giovedì 24 ottobre 2013

Marano, guerra alla camorra. Arrestati all'alba tre imprenditori edili, indagati 4 dipendenti comunali

di Ferdinando Bocchetti
MARANO. Blitz dei carabinieri, arrestati tre imprenditori edili, indagati quattro dipendenti del comune di Marano. In carcere sono finiti, con l'accusa di associazione a delinquere di stampo camorristico, Antonio Simeoli, detto "ciaulone", e i due figli Luigi e Benedetto Simeoli, fondatori e attuali titolari della Sime Costruzioni.

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Gli arrestati (destinatari di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli), già trasferiti nel carcere di Secondigliano, sarebbero legati al clan Polverino. Nel corso dell'operazione eseguita dal nucleo investigativo dell'Arma, sono stati stati sequestrati anche due complessi residenziali (leggi).
Oltre ad associazione di tipo mafioso, i tre imprenditori edili sono accusati costruzione di opere edilizie senza autorizzazione e falsità materiale e ideologica in atti pubblici, reati aggravati da finalità mafiose. In più avrebbero esercitato pressioni sui quattro dipendenti del comune di Marano per ottenere attestazioni di conformità delle opere.
Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea i militari dell’Arma hanno accertato numerose speculazioni edilizie messe in atto da società controllate dal clan, con l’acquisizione di terreni e fabbricati e l’edificazione a Marano di Napoli di complessi residenziali, sulla base di autorizzazioni o concessioni emesse con false attestazioni di conformità.

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