sabato 5 ottobre 2013

La manifestazione: in 30mila al corteo di Caivano

CAIVANO. Ventimila per la questura. Trentamila per gli organizzatori. La marcia di Caivano ha coinvolto giovani, mamme, bambini delle scuole elementari e ragazzi delle medie e delle superiori, ma anche associazioni, Chiesa e larga parte della società civile. Un corteo lungo almeno 3 chilometri è partito da Orta di Atella e si è fermato a Caivano in piazza della Madonna di Campiglione, città di Don Maurozio Patriciello, simbolo mediatico di una protesta che varca i confini territoriali e vola alla ribalta nazionale. In testa al corteo c'era anche in vescovo di Aversa Angelo Spinillo. Hanno sfilato anche le mamme con le cartoline dei loro figli morti di tumore, troppo giovani, troppo piccoli. Una marcia silenziosa, per rispetto ai morti della "Terra dei fuochi", scandita a tratti da applausi e cori. La rabbia cresce e la gente scende in piazza per far sentire allo Stato che il territorio è stanco delle promesse non mantenute, dove ormai le campagne fertili lasciano spazio a terreni inquinati e irrimediabilmente compromessi, Il vescovo di Aversa è soddisfatto: «La gente si mobilita per chiedere allo Stato di fermare lo scempio del territorio - afferma il prelato -, per sollecitare le istituzioni affinché le bonifiche siano finalmente avviate». Don Patriciello è molto critico verso le istituzioni: «Il territorio si sta mobilitando, le istituzioni non possono ignorare l'appello del popolo che sale sempre più forte, la politica ora - ha detto il parroco di Caivano - deve fare la sua parte». Maglie nere in segno di lutto. Striscioni e cartelli che richiamavano l'iniziativa della giornalista Selvaggia Lucarelli (i vip che adottano una città) e sulla pericolosità dei prodotti coltivati in "queste terre". Il parroco di Caivano, Don Maurizio Patriciello, nei giorni scorsi ha scritto una lettera al poresidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il presidente ha risposto e nel testo della lettera, che il prete ha reso pubblica, si legge: «Caro don Patriciello, ho ricevuto la cortese lettera con la quale mi conferma l'imminente avvio della "Marcia per la vita" organizzata per il 4 ottobre prossimo. Confido vivamente che essa contribuisca nello spirito costruttivo che avverto nella Sua lettera, a consolidare quella mobilitazione civile necessaria a ben orientare le condotte di ciascuno - cittadini, imprese, istituzioni, operatori - verso il comune obiettivo di dare soluzioni concrete a situazioni critiche di grande complessità. Giorgio Napolitano». L'appuntamento ora, è per la manifestazione di Aversa - Giugliano per il prossimo 8 ottobre, in piazza della stazione ferroviaria di Aversa alle 15:30, per protestare contro il bando dell'inceneritore di Giugliano e chiedere l'avvio degli interventi di bonifica del territorio.

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