martedì 1 ottobre 2013

Caserta. Clan Belforte, tre arresti per un omicidio del 2006

Tre elementi di spicco, già detenuti, del clan camorristico Belforte, attivo a Marcianise, Caserta e nei comuni limitrofi, tra cui il fondatore Salvatore Belforte, 53 anni, sono stati arrestati su ordine del gip del Tribunale di Napoli per l'omicidio (con l'aggravante dalle finalità camorristiche) di Angelo Cortese, avvenuto il 15 dicembre del 2006 a Maddaloni.
Con il boss ritenuto mandante sono risultati destinatari dell'ordinanza anche i killer Felice Napolitano, 50 anni, e Francesco Zarrillo, 44 anni. Secondo le indagini coordinate dalla DDA di Napoli e condotte dalla Squadra Mobile di Caserta guidata dal vice-questore Alessandro Tocco, il delitto maturò nell'ambito della sanguinosa faida che tra fine anni novanta e l'inizio del nuovo millennio contrappose i clan Belforte, detti Mazzacane, ai Piccolo, noti come Quaqquarone.
Decisive le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Bruno Buttone e Domenico Cuccaro, che facevano parte del commando che sparò all'indirizzo di Cortese. La vittima, elemento del clan Massaro di Maddaloni, è emerso, iniziò a chiedere per conto dei Piccolo il pizzo a imprenditori che già pagavano i Belforte, in particolare ad un'impresa di pulizie. Nello stesso periodo fu scarcerato il boss Domenico Belforte che decise così di dare una lezione a Cortese.

Questi fu attirato in una trappola a Montedecoro, frazione di Maddaloni; qui, un'auto con a bordo i quattro sicari si affiancò alla vettura della vittima che fu trucidata con 34 proiettili sparati da due pistole calibro 9x21 e una mitraglietta Skorpion calibro 7,65.

Nessun commento:

Posta un commento