mercoledì 12 febbraio 2014

Sant'Antimo. Si è svolto sabato il 2° Memorial Giuseppe D’Agostino


Sant'Antimo, la presentazione del memorial calcistico dedicato al prof. Giuseppe D'AgostinoSant'Antimo, la presentazione del memorial calcistico dedicato al prof. Giuseppe D'Agostino (foto D.M.)
SANT'ANTIMO. Le decine di palloncini colorati che sono volati in un terso cielo di febbraio, legati materialmente e idealmente dal nome ‘Peppe’, prima del fischio di inizio della gara d’apertura presso il Centro Sportivo “Solo calcio soccer club”, hanno sancito l’inizio del secondo torneo ‘Memorial Giuseppe D’Agostino’ che si concluderà il 12 maggio prossimo. Un evento che tutti i ragazzi del Liceo Scientifico ‘Bassi’ di Sant’Antimo, con l’impeccabile organizzazione del prof. Antonio Celardo, hanno fortemente voluto ripetere dopo l’esperienza fatta l’anno scorso che si concluse con una bellissima mostra allestita a scuola e che, a gran voce, fu visibile ben oltre i giorni stabiliti. Una kermesse dedicata al docente prematuramente scomparso nel maggio del 2012, strappato alla vita di atleta che aveva sempre condotto e che ha lasciato un enorme vuoto in tutti quelli che lo conobbero come docente, amico, fisioterapista e consigliere speciale. Tante le novità di quest’anno, dal giorno delle gare, ai gironi all’italiana con la contemporaneità di sei gare per volta ma soprattutto la presenza di squadre femminili che hanno aderito entusiasticamente all’idea di calzare scarpe bullonate, magliette e pantaloncini per dimostrare di esserci e di darsi sportivamente battaglia. Folta è stata anche la presenza dei colleghi che hanno voluto ricordare l’amico perduto e che hanno condiviso con gli allievi un momento bello, intenso, non scolastico, ma di vita insieme, di cameratismo puro, schierandosi con loro al centro del campo, prima dell’inizio, in un ideale abbraccio a Peppe. Il saluto e la benedizione del parroco Salvatore Coviello, che ha rammentato come lo sport sia aggregazione, conforto e volersi bene, ed aver posto l’accento sui veri valori che devono governare le menti dei giovani, è stato rafforzato dalle parole di Giuseppe Cresci, fine conoscitore del calcio campano, ex allenatore di C, responsabile del settore giovanile del Napoli negli anni ’90, nonché scopritore del talento di D’Agostino calciatore, che ha rammentato come lo sport sia metafora della vita e che quando si cade bisogna anche sapersi rialzare, assumendo sempre un atteggiamento di rispetto per gli avversari. La gara di apertura, per la cronaca, si è conclusa con la vittoria per 7 a 4 della V B sulla IV A con tre reti di Marco D’Agostino. Evidentemente un destino segnato dal nome.
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