domenica 9 febbraio 2014

Sant'Antimo, seviziato e sgozzato: caccia al killer

di Giuseppe Crimaldi
E' caccia all'assassino di Antimo Maggio, il pregiudicato 52enne trovato ucciso nel suo appartamento di via Enrico Caruso.

Il killer (o i killer, è ancora presto per poterlo dire con certezza) ha prima legato e seviziato Maggio, allacciandolo a una sedia con una corda, e poi lo ha sgozzato con un grosso coltello. La conferma è giunta dall'esame del medico legale, che nel rapporto inviato alla Procura indica nel taglio della carotide la causa del decesso.

Subito dopo - e forse per evitare di macchiarsi del sangue che fuoriusciva copiosamente dalla gola della vittima - l'assassino ha avvolto la testa in un plaid. Maggio è stato ritrovato dal genero riverso supino sul pavimento della camera da letto. La casa era stata messa a soqquadro.

L'uomo - pregiudicato per tentato omicidio e detenzione di armi - presentava i segni di percosse, aveva il volto completamente tumefatto. Dunque chi lo ha ucciso ha agito con estrema efferatezza. L'uomo, separatosi dalla moglie tempo fa, viveva da solo da un paio d'anni.

Restano due le piste seguite dagli agenti del commissariato di Frattamaggiore, cui sono state delegate le indagini: quella di una rapina sfociata poi nel sangue o quella di un regolamento di conti nell'ambito degli ambienti della malavita.
http://www.ilmattino.it

Sant'Antimo. Legato, imbavagliato e ucciso in casa, pregiudicato di 52 anni

SANT'ANTIMO. Ancora un'omicidio cruento nell'hinterland di Napoli nord. Ieri un pregiudicato di 52 anni, Antimo Maggio, è stato trovato in un lago di sangue, legato con le mani dietro la schiena e con in bocca un fazzoletto. La scoperta del cadavere è stata fatta ieri pomeriggio, intorno alle 16, in Via Enrico Caruso, al civico 47. L'uomo viveva in un appartamento da solo. A scoprire il cadavere del 52enne, è stato uno dei figlio che da giovedì non aveva più sue notizie. Ha suonato invano il campanello di casa del padre. Quando ha aperto la porta dell'appartamento, ha trovato tracce di sangue ovunque. L'allarme è scattato immediatamente e sul posto sono giunti gli uomini della polizia del commissariato di Frattamaggiore. Poi anche il pm di turno e il medico legale. Maggio lavorava come operaio allo Stir di Giugliano. Aveva due figli ed era separato con la moglie. Il 52enne aveva precedenti penali in relazione ad un'indagine che lo ha coinvolto, circa 10 anni fa, in un tentato omicidio e detenzione di armi, avendo cercato di investire un poliziotto ad un posto di blocco. Poi si era scoperto che l'arma era una pistola giocattolo. Quando gli agenti di polizia sono giunti sul posto, in Via Caruso, hanno trovato il cadavere di Maggio, col volto tumefatto e pieno di sangue, come se fosse stato raggiunto da una violenta scarica di colpi di pistola dalla distanza ravvicinata. Tutto il resto della casa era praticamente in disordine. I vicini affermano di non aver sentito nessuno strano rumore. Le indagini, al momento, sono rivolte a 360 gradi. Gli inquirenti non escludono nessuna pista. Dal disordine trovato in casa, la cosa potrebbe far pensare ad un tentativo di rapina. Chi lo ha ucciso, potrebbe aver tentato di farsi dare qualcosa che l'uomo nascondeva nel suo appartamento. Intanto la scena del delitto è stata "congelata" e l'appartamento è stato posto sotto sequestro.
http://www.internapoli.it

Nessun commento:

Posta un commento