martedì 3 dicembre 2013

Il Consiglio dei Ministri approva il decreto contro i roghi tossici

GIUGLIANO. Il Consiglio dei Ministri del governo Letta ha dato il via libera al decreto per la salvaguardia della "Terra dei Fuochi". L'atto, caldeggiato tra gli altri su dal ministro dell'Ambiente Orlando, reca disposizioni urgenti per fronteggiare emergenze ambientali e industriali. A Roma erano presenti anche il governatore della campania, Caldoro e una vasta delegazione di parlamentari di tutti gli schieramenti politici eletti nella zona. Alla base del decreto il rilancio dei territori tra le provincie di Napoli e Caserta. Si comincerà con la mappatura dei suoli e delle falde acquifere, che in pochi mesi farà luce sui terreni da bonificare e su quelli che potranno continuare ad essere coltivati. Un provvedimento che va incontro alle richieste delle associazioni dei coltivatori, ormai ostaggio di vere e proprie speculazioni a danno della filiera agroalimentare di un territorio a forte vocazione agricola. 

Col decreto legge si semplificano e accelerano i piani di bonifica, inoltre verrà stabilita la perimetrazione delle aree agricole interessate ed entro 150 giorni tutti i terreni saranno controllati. Importanza fondamentale viene data all'inserimento nell'ordinamento italiano del reato di combustione dei rifiuti, che rafforzerà il lavoro di contrasto ai roghi e alla criminalità organizzata, e cercherà di porre un freno al costante dilagare di quest fenomeno, ritenuto da molti focolaio delle tante malattie tumorali che affliggono le zone del cosiddetto "Triangolo della Morte".

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