martedì 17 dicembre 2013

Camorra e appalti, arrestati 10 prestanome dell’imprenditore Grillo

Caserta. Dieci persone arrestate dai carabinieri per intestazione fittizia di beni e società, aggravata dall’aver agevolato la camorra, per conto dell’imprenditore Angelo Grillo, 63 anni, di Marcianise, operante nel settore delle pulizie.

Quest’ultimo si trova in carcere dallo scorso 7 novembre nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti Asl Caserta, con l’accusa di concorso esterno al clan dei Belforte, in cui furono tratti in arresto il consigliere regionale Angelo Polverino, l’ex sindaco di Caserta Giuseppe Gasparin, il direttore generale dell'ospedale di Caserta Francesco Bottino,  Lazzaro Luce, imprenditore originario di Santa Maria a Vico e residente a Nola, ex presidente della squadra di calcio del Gladiator di Santa Maria Capua Vetere, ora patron del Savoia, i figli di Grillo, Roberto e Giuseppe, e il nipote Giuseppe, Pasquale De Feudis, e ancora Antonio Pascarella, Antonio Rinaldi, Ranieri Fiore.

Le indagini, condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Caserta, si sono sviluppate attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, riprese video, servizi di osservazione e pedinamenti, oltre che riscontri di natura documentale ed approfonditi accertamenti patrimoniali. Gli indagati risultano intestatari di beni mobili e immobili, di società e di conti correnti bancari individuati in diverse zone del territorio nazionale (Caserta, Roma, Livorno, Sassari) e in Lussemburgo, per un valore stimato di circa 30 milioni di euro, tutti sottoposti a provvedimento di sequestro preventivo. Le società sequestrate sono attive in tutto il territorio nazionale e operano sia nel settore della raccolta dei rifiuti che in quello della vigilanza a seguito di aggiudicazione di appalti. Grillo è titolare di società anche in Svizzera e Kenia.

Gli arrestati. Angelo Grillo (già detenuto); Rosa Baffone, 21 anni, moglie di Roberto Grillo (già detenuto); Antonietta De Simone, 43 anni, che risulta fittiziamente intestataria della società Fare l’Ambiente e della società Serful, ma realmente svolge lavori di pulizia; Domenico Di Carluccio, 48 anni, di Marcianise, che risulta fittiziamente proprietario di un istituto di vigilanza “Silpres Vigilanza Srl” con sede a Livorno ma in realtà svolge la mansione di parcheggiatore all’interno del BigMaxiCinema di Marcianise; Carlo Chiaiese, 48 anni, residente a Cecina, che risulta fittiziamente intestatario della società di vigilanza “Fedelpol Srl” con sede a Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno; Andrea Mastroianni, classe 57 anni, di Piana di Monteverna, che risulta fittiziamente intestatario, insieme a Patrizia Marra, 47 anni, di Bellona, anche lei arrestata, della società “Ecosystem 2000 srl” con sede a Caserta, ma in realtà i due sono degli operai addetti alle pulizie; Maria Coronella, 40 anni, di San Prisco, che risulta fittiziamente intestataria della società “Faunus Sas”, con sede a Capua, con sede legale allo stesso indirizzo di cui alla società “Cesap” ricondotta ad Angelo Grillo; Anna Lauritano, 47 anni, residente a Santa Maria Capua Vetere, convivente di Angelo Grillo e fittiziamente intestataria della società “Tutto Campania Srl”; Maria Vincenza Golino, 47 anni, di Marcianise, operaia del settore delle pulizie ma fittiziamente intestataria con la Lauritano della “Tutto Campania”.

Caserta, clan e rifiuti: tutti i nomi degli arrestati
Ecco i nomi dei destinatari dei provvedimenti eseguiti dai carabinieri del Comando Provinciale di Caserta
GRILLO Angelo, classe 1950, ( già detenuto), nella foto.

BAFFONE Rosa classe 1992, di Marcianise e moglie di Grillo Roberto, già detenuto.

DE SIMONE Antonietta classe 1970, di Marcianise. La donna risulta fittiziamente intestataria della Società Fare l'Ambiente e della società Serful, ma realmente svolge lavori di pulizia;

DI CARLUCCIO Domenico classe 1965, di Marcianise, risulta fittiziamente proprietario di un Istituto di Vigilanza Silpres Vigilanza S.r.l. con sede in Livorno. L’uomo in realtà svolge la mansione di parcheggiatore all’interno del Big Maxi Cinema di Marcianise;

CHIAIESE Carlo, classe 1965, residente a Cecina, risulta fittiziamente intestatario della Società di Vigilanza Fedelpol S.r.l. con sede in Rosignano Marittimo, Livorno;

MASTROIANNI Andrea classe 1956, di Piana di Monteverna, risulta fittiziamente intestatario unitamente a MARRA Patrizia, classe 1966, della Società Ecosystem 2000 srl con sede in Caserta, ma in realtà i due sono degli operai addetti alle pulizie;

MARRA Patrizia classe 1966, di Bellona;

CORONELLA Maria classe 1973, di S. Prisco, risulta fittiziamente intestataria della società Faunus SaS con sede in Capua, con sede legale allo stesso indirizzo della Società Cesap ricondotta a Angelo Grillo;

LAURITANO Anna classe 1966 e residente a Santa Maria Capua Vetere è la convivente di Grillo Angelo, nonché fittiziamente intestataria della società Tutto Campania Srl;

GOLINO Maria Vincenza nata Marcianise nel 1966, operaia del settore delle pulizie ma fittiziamente intestataria con la Lauritano Anna di alcuni beni.

Casalesi, società di raccolta rifiuti intestata agli addetti alle pulizie

Tra i destinatari dei provvedimenti notificati oggi dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta (dieci arresti ai domiciliari, uno notificato in carcere all'imprenditore Grillo, e sequestri di beni per 30 milioni di euro in Italia e all'estero) figurano anche Rosa Baffone, moglie di un figlio di Angelo Grillo, e la stessa convivente dell'imprenditore, Anna Lauritano, 47 anni.

Ci sono anche addetti alle pulizie, come Andrea Mastroianni, di 57 anni, e Patrizia Marra, di 47 anni, a cui Grillo ha intestato le quote dell' «Ecosystem 2000», azienda che, insieme alla società «Fare l'Ambiente», negli ultimi due anni hanno gestito la raccolta dei rifiuti in numerosi comuni del Casertano.

La società «Fare l'Ambiente», invece, fu intestata da Grillo a Antonietta De Simone, di 43 anni: anche lei è una semplice addetta alle pulizie. Fino alla metà dello scorso mese di novembre «Fare l'Ambiente» ha lavorato in sette comuni del Casertano (tra cui figurano anche Vairano Patenora, Galluccio, Santa Maria a Vico) che hanno poi rescisso il contratto dopo il blitz del 7 novembre scorso che ha portato in carcere, tra gli altri, il consigliere regionale Angelo Polverino, l'imprenditore Grillo e i suoi figli. 

L'Ecosystem 2000 è stata coinvolta anche in un'altra inchiesta della Dda di Napoli, nell'aprile del 2012: in quel momento aveva diversi appalti in alcuni comuni del Casertano. Dopo pochi mesi dall'inchiesta ci fu una cessione di ramo d'azienda e nacque «Fare l'Ambiente», con sede legale in provincia di Roma, che ha ereditato i contratti d'appalto di «Ecosystem 2000», riuscendo a farsene assegnare anche altri.

Nessun commento:

Posta un commento