martedì 31 dicembre 2013

Camorra: arrestato il boss Marino, tra i 100 latitanti più pericolosi

Arrestato a Castel Volturno mentre passava le feste di Natale in casa con la famiglia. Il boss Angelo Marino, 41 anni, ritenuto il reggente dell’omonimo clan, è stato preso dagli agenti della sezione “catturandi” della Squadra Mobile di Napoli. Latitante dal giugno scorso, Marino era ricercato per associazione a delinquere e per due omicidi legati alla prima faida di Scampia. I poliziotti hanno fatto irruzione nella villetta intorno alle 5 e 30 del mattino, mentre in casa erano presenti anche la moglie e i figli del boss, il quale non ha opposto resistenza all’arresto. Marino era nella lista dei 100 latitanti più pericolosi stilata dalla Questura di Napoli.

LA FAIDA – Marino faceva parte della fazione degli “scissionisti” del clan Di Lauro, ai tempi della prima faida che insanguinò le strade di Napoli Nord nel 2004, vicino ai gruppi Amato, Pagano, Notturno e Abbinante. Durante la seconda faida del 2012, si è avvicinato al gruppo dei Leonardi-Vanella-Di Lauro, i cosiddetti “girati”.

IL COMMENTO DI ALFANO – «Grazie al lavoro straordinario delle Forze dell'ordine e della Magistratura, oggi la Squadra Stato ha inferto un altro colpo alla criminalità organizzata, con l'arresto del latitante Angelo Marino, inserito nell'elenco dei cento latitanti più pericolosi e ritenuto responsabile del duplice omicidio di Fulvio Montanino e Claudio Salierno, che diede inizio alla faida di Scampia. E' un'operazione importante, che rafforza la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, rendendo più sicuro il nostro territorio». Così ha commentato il vice premier e ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che oggi al Viminale ha incontrato il capo della polizia, Alessandro Pansa, per complimentarsi della brillante operazione, eseguita dal Servizio centrale operativo e dalle squadre mobili di Napoli e Caserta, e che ha portato all'arresto di Marino, ritenuto a capo dell'omonimo clan camorristico.

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