lunedì 25 novembre 2013

Napoli, la sola città che spende per spettacolo e sport: il rapporto della Siae

Il rapporto Siae del primo semestre 2013, che si basa sulla raccolta dei diritti d'autore, ci dice che le città italiane spendono meno in spettacolo e cultura e tirano i cordoni della borsa. Con un'eccezione, Napoli. Napoli ha un trend in aumento per tutte le voci di spesa. Unica fra tutte le città oltre i trecentomila abitanti. E se nei giorni scorsi abbiamo appreso che Napoli ed i campani consumano sempre meno psicofarmaci, ora si apprende che c'è una tendenza forse non estranea a questa fortuna.

Se per il cinema è come sempre regina Roma e per il teatro si distingue Milano, nel primo semestre del 2013, tra le città con oltre trecentomila abitanti, Napoli è l'unica - fanno notare dalla Siae - a riportare il segno positivo per tutti gli indicatori analizzati. Questo significa che, a dispetto della crisi, o forse per reazione, il napoletano spende un po' di più in spettacoli e sport. Mentre il romano, come il fiorentino o il milanese, tende a spendere di meno.

In particolare, è proprio nella capitale che quasi tutti gli indicatori sono negativi con il numero di spettacoli che scende del 2,17%, gli ingressi che calano del 2,09%, la spesa al botteghino -1,95%, la spesa del pubblico +0,25% il volume d'affari -3,41%. Calo a parte, Roma - che parte da posizioni altissime di consumo - rimane la città italiana dove si spende di più per cinema (37,2 milioni) , concerti (22,6mln), attività sportive (31,4 mln) e attrazioni dello spettacolo viaggiante (1mln).

Milano prevale invece per mostre ed esposizioni (136,4 mln) per i balli e i concertini (33,5 mln) e per il teatro (37 mln). A Napoli la spesa più alta è per lo sport (15,9 mln) così pure come a Genova (7,9mln) e a Torino (21,1). A Bari per il cinema (3,9mln) come a Roma (37,2 mln) e a Palermo (4,4mln). A Bologna vincono i concerti (11,9mln) a Firenze il ballo e concertini (8,6mln), a Milano Mostre ed esposizioni (136,4 mln).

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