giovedì 21 novembre 2013

Mazzette al comune di Giugliano, condanne definitive per vigili, impiegati e imprenditori

di Mariano Fellico
GIUGLIANO. Scandalo mazzette al Comune di Giugliano, sentenza della Cassazione per 16 persone: pugno duro dei giudici per gli agenti della Municipale, i dipendenti dell’ufficio tecnico e gli imprenditori coinvolti nell’inchiesta del maggio 2008.

Alte le condanne per i vigili urbani: 10 anni per Antonio Basile 10 anni, 6 anni per Gaetano Corso, 5 anni e otto mesi per Emilio del Franco, Raffaele Parisi incassa 9 anni, Luigi Pianese 3 anni e otto mesi, Raffaele Sodano 8 anni e otto mesi, nove anni e 4 mesi per Giuseppe Taglialatela Scafati e 9 anni per Alfonso Valletta. Per i due impiegati dell’ufficio tecnico sono stati inflitti 5 anni ad Antonio D’Alterio e a Gaetano Gargiulo. Ai quattro imprenditori nel settore edile, i giudici hanno comminato condanne di 4 anni e 4 mesi per Antonio Carleo, cinque anni per Alfredo De Vito, Raffaele e Sabatino Granata.

Quattro anni nei confronti di Armando Migliaccio e 4 anni e 4 mesi per Aldo Nobis. Furono accusati di concussione, corruzione, falso in atto pubblico ed associazione a delinquere: percepivano soldi per non ‘controllare’ gli abusi edilizi.

Giugliano. Mattone Selvaggio: confermate le condanne in cassazione per 16 persone

GIUGLIANO. Sono stati tutti condannati in cassazione i vigili urbani coinvolti nell'inchiesta "Mattone Selvaggio", già condannati in appello, che hanno scelto il rito abbreviato. Alcuni di loro, chiesero il reintegro al lavoro, ma nel giugno scorso, arrivò lo stop della commissione straordinaria che si oppose fino alla sentenza della cassazione. Quella sentenza dunque è arrivata e insieme ad essa sono arrivate anche tutte le conferme per 16 imputati che, avvalendosi dell'opzione del rito abbreviato, hanno avuto lo sconto di un terzo della pena rispetto al rito ordinario. La vicenda, lo ricordiamo, suscitò molto scalpore quando nel maggio del 2008, nel corso dell'operazione finirono in manette 39 persone. Tutto partì dalla denuncia di una donna che si ribellò ad un a richiesta sessuale di uno degli indagati. Le indagini fecero luce su una fitta trama di connivenze tra vigili, imprenditori e funzionari pubblici accusati di incassare mazzette per coprire abusi edilizi e, in molti casi, di aver agito con metodi mafiosi. 

Le condanne. 10 anni per Antonio Basile 6 anni per Gaetano Corso, 5 anni e otto mesi per Emilio del Franco, a Raffaele Parisi 9 anni, per Luigi Pianese 3 anni e otto mesi, Raffaele Sodano a 8 anni e otto mesi, 9 anni e 4 mesi per Giuseppe Taglialatela Scafati e 9 anni per Alfonso Valletta. 5 anni per i due impiegati dell’ufficio tecnico Antonio D’Alterio e a Gaetano Gargiulo. 4 anni e 4 mesi per Antonio Carleo, cinque anni per Alfredo De Vito, Raffaele e Sabatino Granata, i quattro imprenditori coinvolti nell'inchiesta. 4 anni anche per Armando Migliaccio e 4 anni e 4 mesi per Aldo Nobis

Le condanne precedenti. Nella condanna di primo grado, (era il dicembre del 2008) le pene andavano dai 4 ai 12 anni per sedici degli imputati. Furono assolti dall'accusa di associazione mafiosa i tecnici comunali e gli imprenditori. Nel dicembre del 2009, arrivarono altre, condanne per 33 imputati con pene che arrivavano anche a 11 anni, in particolare per gli agenti della polizia municipale coinvolti. Nel maggio del 2011 arrivarono le sentenze di appello, con sconti di pena per i vigili urbani Antonio Basile e Giuseppe Taglialatela Scafati: 10 anni (condannato a 12 anni) e 9 anni e quattro mesi (12 anni). Antonio Basile (vigile urbano), condannato a 10 anni (difeso dall’avvocato Antonio Russo), Antonio Carleo (imprenditore di Villaricca), ne dovrà scontare 4 anni e 4 mesi. Gaetano Corso (vigile urbano difeso dall’avvocato Pellegrino), ne ha incassato sei anni. Dagli cinque anni anzichè 4 per Antonio D’Alterio (dipendente dell’ufficio tecnico comunale), mentre per Emilio Del Franco (vigile urbano) fu condannato a 9 anni (9 anni nel precedente provvedimento). Per Alfredo De Vito (imprenditore di Giugliano) sconto di 4 mesi: solo 5 anni. A Bernardo Falco imprenditore di Carinola (poi deceduto) fu condannato a 5 anni come nel primo processo. Gaetano Gargiulo, impiegato dell’ufficio tecnico un anno in più: 5 anni. Cinque gli anni per Raffaele Granata (imprenditore di Giugliano), Sabatino Granata (imprenditore di Giugliano) e Armando Migliaccio (imprenditore di Giugliano) sono stati rispettivamente condannati a cinque e quattro anni. Ad Aldo Nobis, imprenditore di San Cipriano, il pm Itri chiese 3 anni e otto mesi: ne incassò 4. Sconto di un anno per Raffaele Parisi (vigile urbano): da 10 a nove anni. Per Raffaele Sodano (vigile urbano) i giudici lo hanno condannato a otto anni e otto mesi rispetto ai nove anni; nove anni per per il vigile Alfonso Valletta rispetto ai 10 anni. Condanna a nove anni e quattro mesi per Giuseppe Taglialatela Scafati (vigile urbano), mentre per Luigi Pianese (vigile urbano, difeso dall’avvocato Antonio Russo), tre anni e Otto mesi rispetto ai 4 anni e otto mesi comminati nella prima sentenza.

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