lunedì 11 novembre 2013

CAMORRA: FAIDA DI SCAMPIA, ARRESTATO IL BOSS CIRO MAURIELLO. ERA RICERCATO PER DUPLICE OMICIDIO. OPERAZIONE DELLA SQUADRA MOBILE DI NAPOLI E DELLO SCO DELLLA POLIZIA

La Squadra mobile di Napoli e il Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia hanno arrestato Ciro Mauriello, 46 anni, considerato elemento di spicco del clan Amato-Pagano. Mauriello era ricercato perche' ritenuto responsabile di un duplice omicidio accaduto nell'ottobre 2004 a Secondigliano contro due esponenti del clan Di Lauro. Un fatto di sangue che genero' la prima guerra di camorra tra Scampia e Secondigliano. Mauriello e' il sesto latitante catturato quest'anno dallo Sco e dalla Mobile di Napoli, un team di lavoro operativo costituitosi dopo i fatti di sangue della seconda faida di Scampia esplosa nella tarda estate del 2012.

Catturato il boss Mauriello: con lui cominciò l'era degli Scissionisti

Era ricercato per un duplice omicidio avvenuto nel 2004 che avrebbe dato il via alla scissione del clan Di Lauro da quello Amato-Pagano. È stato arrestato a Scampia Ciro Mauriello, boss 46enne del clan Amato-Pagano. È il quinto latitante catturato dal gruppo permanente Sco-squadra mobile di Napoli, istituito nel settembre 2012 a seguito della faida di Scampia.

L'INIZIO DELLA FAIDA DI SCAMPIA - Il 28 ottobre del 2004 i cosiddetti Scissionisti uccisero Fulvio Montanino e Claudio Salierno. Fu l'inizio di una sanguinosa guerra in seno al clan Di Lauro e della nascita di un nuovo gruppo criminale. Il commando che eseguì l'omicidio sarebbe stato composto da Ciro Mauriello, arrestato oggi, Arcangelo Abete, soprannominato “Angioletto”, Gennaro Marino, Gianluca Giuliano, Carmine Pagano e Carmine Cerrato. Dopo le esecuzioni, Abete e Mauriello si sarebbero recati ancora con i vestiti sporchi di sangue a Varcaturo, località a nord di Napoli, per comunicare a Raffaele Amato e Cesare Pagano la riuscita dell'operazione.

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