sabato 15 marzo 2014

Ucciso con due colpi alla testa: è un 31enne di Marano con precedenti per rapina e droga

MARANO. E' un 31enne di Marano la vittima uccisa nell'agguato in via Lavinaio a Casandrino. Andrea Castello era un pregiudicato. Aveva precedenti per rapina e stupefacenti. E' stato ritrovato lungo la strada, vicino al corpo tre bossoli. Con molta probabilità è stato giustiziato lì: la posizione del cadavere, in ginocchio e con il viso rivolto verso un muretto, lo fa ritenere agli investigatori. Castello presentava una ferita alla testa, una all'addome e una al torace. Un'esecuzione in piena regola. Su posto i carabinieri hanno trovato quattro proiettili e un'ogiva. L'allarme è stato dato da un passante. Forse, è stato portato lì a bordo di un'automobile, visto che si tratta di una strada interpoderale e non di facile accesso, e poi ammazzato. L'allarme è stato dato da un passante. Nella stessa strada lo scorso 3 marzo fu ritrovato un corpo carbonizzato all'interno di una Fiat Grande Punto. Anche in quel caso la vittima, un uomo, era stato ucciso con un colpo d'arma da fuoco. Era il quinto cadavere carbonizzato nel Napoletano in poco meno di un mese tra i comuni di Giugliano in Campania, Caivano, Grumo Nevano e Casandrino, tutti nell'area nord di Napoli. Indagano i militari della compagnia di Casoria e del nucleo investigativo del gruppo di castello di Cisterna.
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Agguato di camorra, l'uomo ucciso a Casandrino era legato al boss Riccio
di Ferdinando Bocchetti

Era solito girare in sella ad una moto da cross Andrea Castello, il 31 enne originario di Marano giustiziato ieri sera a Casandrino.

Un viavai continuo per le strade del centro storico del città, nei vicoli finiti - a seguito dell'indebolimento del clan Polverino - ormai da circa due anni sotto la giurisdizione degli Amato-Pagano e di quel Mariano Riccio, il giovane e spietato boss assicurato alla giustizia poco più di un mese fa.

Castello non aveva un background criminale di primissimo livello; qualche precedenti per rapine e pestaggio e droga (aveva obbligo di firma). Ma da qualche tempo - secondo i soliti bene informati - aveva avuto il compito di gestire una piazza di spaccio nel territorio di Melito.
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Omicidio di Casandrino, scomparso amico della vittima: torna l'incubo della faida di Scampia
di Marco Di Caterino

E' scomparso da due giorni, Antonio Ruggiero, 30 anni, di Marano, amico stretto di Andrea Castello, il pregiudicato, ucciso venerdì sera in via Lavinaio a Casandrino.

L'auto a bordo della quale è stato visto l'ultima volta Antonio Ruggiero, è stata ritrovata poco fa nelle campagne di Orta di Atella, completamente carbonizzata.

Qualche ora dopo la scoperta del delitto, i familiari di Antonio Ruggiero, hanno presentato la denuncia di scomparsa, avvenuta presumibilmente giovedì scorso. L'ultimo giorno nel quale sono stati visti. Andrea Castello aveva appena firmato presso la locale tenenza dei carabinieri.
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