mercoledì 5 marzo 2014

Triplice omicidio, il figlio di “Sandokan” condannato all’ergastolo


Casal di Principe. Nicola Schiavone, 35 anni, primogenito di Francesco “Sandokan” Schiavone, è stato condannato alla pena dell’ergastolo nel processo per il triplice omicidio di Giovanni Battista Papa, Modestino Minutolo e Francesco Buonanno, uccisi l'8 maggio del 2009 nelle campagne di Villa Di Briano.


E’ considerato il mandante del delitto, le cui vittime, tutte di Santa Maria la Fossa, erano dedite ad attività estorsive nell’ambito del gruppo derivato dalla vecchia fazione Bidognetti, capeggiato in quel periodo da Franco Letizia, considerato l'erede di Giuseppe Setola e arrestato il 19 maggio 2009. Estorsioni mal tollerate, però, da altre famiglie del clan dei casalesi, come gli Schiavone, in quel momento prevalenti. In particolare, i tre avevano chiesto somme di denaro ad un'impresa casearia riconducibile alla famiglia Schiavone, agendo d'intesa con esponenti dell'ala bidognettiana.
Per il triplice omicidio Papa-Buonanno-Minutolo, la prima corte di assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato all’ergastolo Roberto Vargas ed Eduardo De Martino. 15 anni sono stati inflitti a Raffaele Piccolo di Trentola Ducenta e 18 anni a Francesco Della Corte, entrambi collaboratori di giustizia.

I corpi di Papa e Minutolo vennero trovati dagli agenti della squadra mobile di Caserta dieci giorni dopo la scomparsa delle vittime, nei campi tra Frignano, Casaluce e Villa di Briano, mentre quello di Buonanno qualche giorno dopo dai carabinieri, sepolto sotto la scarpata della superstrada Nola-Villa Literno, all'altezza dell'uscita di Casal di Principe, con tre colpi di pistola alla nuca e con il cranio spaccato da un colpo d'ascia. Ora la condanna per Nicola Schiavone, arrestato il 15 giugno 2010.

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