mercoledì 5 marzo 2014

Sant’Antimo. Nascondeva un mitragliatore per conto del clan

A sinistra la casalinga arrestata
SANT'ANTIMO. I carabinieri della tenenza di Sant’Antimo hanno arrestato Vittoria Di Sebastiano, 43 anni, residente in Via Russo, casalinga, già nota alle forze dell'ordine, destinataria di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 28 febbraio dal gip di Napoli per concorso in detenzione illegale di arma da fuoco e ricettazione aggravati dall’aver favorito un clan. Nel corso di indagini dei militari dell’Arma coordinate dalla direzione distrettuale antimafia partenopea, sono emerse gravi responsabilità della donna, che nel gennaio 2013 aveva tenuto nella sua abitazione un kalashnikov per agevolare il clan camorristico dei “Verde”, operante a Sant’Antimo e nei comuni limitrofi. Si ricorda che nel primo pomeriggio del 12 gennaio 2013 i carabinieri di Sant’Antimo avevano tratto in arresto Lorenzo Cacace, 28enne, residente in via Nicola Romeo e Salvatore Monfregola, 26 anni, domiciliato in via Flagiello, entrambi già noti alle forze dell'ordine e sorpresi nei pressi di via S. Russo mentre prelevavano un sacchetto nero risultato contenere un micidiale fucile mitragliatore kalashnikov calibro 7,62 senza matricola e con il caricatore pieno. L’arrestata e’ stata tradotta nella casa circondariale di Pozzuoli.
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