lunedì 10 marzo 2014

Napoli. Sospettato di indefeltà al clan e ucciso: arrestati il mandante dell'omicidio e i due killer

Sono accusati di aver eseguito l'omicidio di Carmine Capozzoli, avvenuto nel febbraio 1995, "nell'interesse e per conto del clan Sarno di Ponticelli", si legge in una nota diffusa dagli inquirenti sotto l'egida del procuratore aggiunto Giovanni Melillo.

Questa mattina i carabinieri della tenenza di Crcola hanno dato esecuzione alla misura cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli, a carico di Antonio Sarno (di Nuicola), nato a Napoli il 13 agosto 1953, Ciro Minichini, nato a Napoli l'11 luglio 1971, Pasquale Austero, nato a Napoli il 18 dicembre 1966.

Sarno è considerato dagli inquirenti il mandante dell'omicidio, "unitamente al cugino Pasquale Sarno, collaboratore di giustizia e già figura apicale del clan omonimo". Pasquale Austero e Ciro Minichini, quest'ultimo già detenuto per una condanna in primo grado per molteplici omicidi, sono accusati di aver eseguito materilamente il delitto.

Secondo la ricostruzione emersa dalle indagini, sulla scorta delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, Capozzoli "fu ucciso per essere stato sospettato di infedeltà nei confronti del clan Sarno, cui apparteneva, e per i propri rapporti di parentela con i fratelli Ciro e Vincenzo Ricci, già vittima, pochi mesi prima, di analogo agguato mortale".
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