martedì 1 aprile 2014

Al via le «Cinque giornate di Giugliano contro la camorra»

Giugliano. La lapide in memoria di Mena Morlando
Scoperta la lapide in memoria di Mena Morlando.
di Matteo Giuliani
GIUGLIANO. Al via le "Cinque giornate di Giugliano contro la camorra". Ieri mattina la celebrazione in Via Monte Sion, luogo simbolo per la lotta contro le mafie, a Giugliano, dove nel 1980 fu uccisa Mena Morlando. La giovane fu usata come scudo umano da Francesco Bidognetti durante un agguato. Ieri è stata scoperta una lapide in suo onore e le è stata dedicata una strada, nel vicoletto del centro storico, proprio dove fu ammazzata 34 anni fa. Alla cerimonia hanno preso parte anche i suoi familiari e le istituzioni, tra cui i commissari Guetta e Colucci, Anna Copertino e Paola Cipolletta dell'associazione "Contro le mafie". I commissari presenti alla cerimonia, hanno esortato i giuglianesi a «fare ognuno la propria parte, per restituire dignità a questo territorio e a scuotere le coscienze dei suoi abitanti». Oggi prenderanno il via una serie di incontri e iniziative dove prenderanno parte anche personaggi importanti nel panorama della lotta alla camorra, come il magistrato giuglianese Raffaele Cantone, Roberto Ruocco, referente della Campania di Agende Rosse, lo scrittore Tonino Scala. Nel corso della cinque giorni, sono previsti anche numerosi incontri con le scuole e gli studenti.
Per approfondire
www.facebook.com/lecinquegiornatedigiuglianocontrolacamorra

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