mercoledì 2 aprile 2014

Camorra, l'omicidio di Lino Romano: arrivano due ergastoli

Altre due condanne per l'omicidio di Lino Romano, il giovane operaio assassinato per errore nel quartiere Marianella a Napoli il 15 ottobre 2012.

La V Corte d'assise, accogliendo la richiesta del pm Enrica Parascandolo, ha infatti inflitto l'ergastolo a Giuseppe Montenera, considerato il mandante dell'omicidio, e a Giovanni Vitale, che organizzò l'agguato. La sera dell'omicidio, Vitale avrebbe inoltre dovuto accompagnare in corso Marianella il killer, Salvatore Baldassarre, ma rinunciò all'ultimo momento.

Baldassarre era già stato condannato all'ergastolo in novembre al termine del processo con rito abbreviato. L'omicidio di Lino Romano avvenne nel corso dello scontro tra gli «scissionisti» del clan Di Lauro e il gruppo della «Vanella Grassi».

«Vogliamo semplicemente che sia fatta giustizia, consapevoli che il dolore dei familiari di Lino non si attenuerà mai». Così, in una nota, la Fondazione Polis in merito alla condanna all'ergastolo per il mandante e per chi ha organizzato l'omicidio di Lino Romano. Oltre alle alle due condanne, è stato riconosciuto il risarcimento danni di 200mila euro ai familiari della vittima e di 30mila euro alla Regione Campania, al Comune di Napoli e alla Fondazione Polis, costituitesi parti civili, oltre alle spese legali. «Esprimiamo gratitudine alla magistratura e alle forze dell'ordine per il prezioso lavoro svolto e la nostra più sentita e concreta vicinanza ai familiari di Lino Romano. Oggi la giustizia e la società civile segnano un importante punto a loro favore - aggiunge - Nello stesso tempo occorre che i temi della sicurezza e della legalità siano una priorità assoluta di chi ci governa affinchè quello che è successo a Lino e alle centinaia di vittime innocenti della criminalità non si verifichi più».
http://www.ilmattino.it

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