lunedì 10 novembre 2014

Camorra, omicidi durante la faida: killer in azione anche davanti ad un bimbo

I Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco stanno eseguendo Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere emesse dal GIP di Napoli a carico di 5 persone ritenute vicine al clan camorristico degli "Birra - Iacomino".

Le persone arrestate sarebbero coinvolte in due omicidi avvenuti a Ercolano durante la faida con il clan rivale degli "Ascione" scoppiata per il controllo degli affari illeciti sul territorio.

Ciro Munizzi, ritenuto affiliato al clan Ascione, fu ucciso il 19 giugno 1996 sotto gli occhi del figlio di tre anni mentre si trovava nel salone del barbiere. Sette anni dopo, il 13 settembre 2003, a cadere sotto i colpi dei killer fu Gennarino Brisciano.

Le indagini che questa mattina hanno portato all'esecuzione di cinque ordinanze, fanno luce su uno dei periodi più bui della lotta tra clan a Ercolano (Napoli) e si sono avvalse delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia. L'omicidio di Ciro Munizzi si inquadra nella prima faida che vedeva contrapposto il clan Ascione, del quale la vittima faceva parte, a quello degli Esposito - Del Prete - Iacomino, poi estintosi.

Oggi per quell'episodio è stato raggiunto dal provvedimento restrittivo Andrea Sannino. Nella terza faida, che per anni ha visto contrapposte le cosche Ascione - Papale e Birra - Iacomino, si inquadra l'omicidio di Gennarino Brisciano. Fu deciso perchè la vittima, legata al clan Ascione da una militanza pregressa e da vincoli familiari, avrebbe frequentato la zona di influenza dei Birra e sarebbe stata in grado di riferire notizie sugli spostamenti di esponenti del clan rivale. Destinatari dell'ordinanza: Enrichetta Cordua, Giacomo Zeno, Lorenzo Fioto, Enrico Viola.
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