venerdì 9 maggio 2014

Arrestato Francesco Maturo, boss del clan Fabbrocino: era tra i 100 più pericolosi

di Francesco Gravetti

Inserito nell’elenco dei cento latitanti più pericolosi d’Italia, Francesco Maturo, 43enne di San Giuseppe Vesuviano, era considerato il reggente del clan Fabbrocino: questa mattina è stato catturato dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna e dai colleghi del Ros.

Si nascondeva in una villetta di Angri, in provincia di Salerno ed era in possesso di due pistole e di un documento di identità falso. Maturo è latitante dal dicembre 2012, quando assieme ad altre 27 persone fu il destinatario di un ordine di custodia cautelare che colpiva i vertici del clan vesuviano dei Fabbrocino.

Tra questi, anche Biagio Bifulco, colui che aveva retto le sorti della cosca dopo l’uscita di scena di Mario Fabbrocino, al quale Maturo si sarebbe sostituito in questi ultimi tempi. L’organizzazione criminale imponeva con sistematicità il proprio controllo su tutto il territorio, sottoponendo imprenditori e commercianti al pagamento di tangenti. Lui e altre tre persone riuscirono a sfuggire alla cattura: da stamattina la sua fuga è finita.

Maturo ha sempre avuto un ruolo di spicco nel clan di Mario Fabbrocino: nel maggio del 2000 fece parte del commando che tentò di uccidere Salvatore Luigi Graziano, il boss di Quindici che nel 2002 fu tra i protagonisti della cosiddetta “strage delle donne”. Maturo, assieme ad altri esponenti del clan, si vestì da carabiniere e finse un controllo di notte nella villetta di Graziano, che era ai domiciliari. Gli uomini dei Fabbrocino riuscirono pure ad ammanettare il boss quindicese, poi il passaggio di una vera pattuglia di carabinieri fece sfumare tutto. Due anni dopo, nel maggio del 2002, Salvatore Luigi Graziano sarebbe stato arrestato con l'accusa di aver ammazzato Clarissa Cava, di 16 anni, Michelina Cava, di 53 anni, Maria Scibelli, di 50 anni, rispettivamente figlia, sorella e cognata di Biagio Cava.

Da quando è latitante, cioè dal dicembre 2012, per almeno tre volte le forze dell’ordine sono state sul punto di catturare Francesco Maturo, che è sempre sfuggito ai blitz ma è rimasto nascosto tra le province di Napoli e Salerno.

Francesco Maturo si trovava ad Angri in compagnia di Aniello Grimaldi. Sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di una carta d’identità falsa, una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, completa di caricatore e 12 munizioni ed una pistola calibro 38 con matricola abrasa e 13 cartucce. Le armi saranno inviate al racis di roma per accertamenti balistici.

http://www.ilmattino.it

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