sabato 1 ottobre 2011

Mafia nigeriana, 8 arresti a Castelvolturno

CASTELVOLTURNO. Vasta operazione in Italia dei carabinieri di Napoli per l’arresto di 8 appartenenti a “Black Axe”: gruppo mafioso nigeriano. I Carabinieri del nucleo Investigativo di Castello di Cisterna (NA) questa notte hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere arrestando 8 appartenenti all’organizzazione mafiosa nigeriana chiamata “Black Axe” (Ascia Nera), operante in varie località d’Italia e in vari stati d’Europa, responsabili d’associazione per delinquere di tipo mafioso e, a vario titolo, di estorsioni, sfruttamento della prostituzione, porto e detenzione illegale di armi, minacce e lesioni personali, contraffazione di documenti di identità. L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, portata avanti con attività d’indagine tradizionale e tecnica ha documentato gli assetti del gruppo e le violenze, le intimidazioni e il clima d’assoluta omertà tipiche della mafia, con l’imposizione del pagamento di ingenti somme di danaro per finanziare il sodalizio ed estorsioni perfino a chi gestiva lo sfruttamento delle prostitute. Documentati anche riti esoterici d’iniziazione e affiliazione al gruppo “Black Axe”: i novizi venivano frustati a sangue per testare la resistenza alle torture e veniva loro inciso l’intero polpastrello del pollice per sancire l’appartenenza al gruppo. Mafia nigeriana, 8 arresti a Castelvolturno, le accuse sono induzione alla schiavitù e estorsione. In manette persone appartenenti a una organizzazione ritenuta legata alla mafia nigeriana e, secondo i sospetti degli investigatori, anche alla camorra locale. Dieci gli ordini di arresto. I reati contestati vanno dall'associazione alla estorsione, alla induzione alla schiavitù. Il blitz è avvenuto a Castelvolturno, nel Casertano, dove nel settembre del 2008 ci fu la cosidetta "strage dei neri" voluta dal boss dei Casalesi.

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