domenica 11 novembre 2012

Sepe: i camorristi non possono entrare in chiesa neppure da morti


INTERNAPOLI. Ancora un'invettiva del cardinale Crescenzio Sepe contro i camorristi. «Chi semina morte raccoglierà solo morte. Se gli uomini dei clan non si pentono, così ho detto ai miei sacerdoti, non potranno entrare in chiesa neanche da morti».

NIENTE SACRAMENTI - Un ulteriore affondo dell'arcivescovo che ha aggiunto: «I cammorristi sono anticivili, antiumani, e anticristiani. È per questo che ho detto che ai cammorristi non do i sacramenti! Niente battesimi, comunioni, nemmeno l'estrema unzione se non c'è stato precedentemente un pentimento»
L'ALTRA INVETTIVA - Non è la prima volta che il presule di Napoli tuona contro i clan e i loro affiliati. Già qualche giorno fa, in occasione della morte dell'innocente Lino Romano a Marianella, un quartiere a nord di Napoli, l'arcivescovo aveva scagliato il suo anatema «Chi sono questi camorristi, questi mafiosi? Sono dei seminatori di morte, ma chi semina morte raccoglierà morte e distruzione». (corriere.it - 10/11/2012)

http://www.internapoli.it

Nessun commento:

Posta un commento