mercoledì 15 gennaio 2014

Camorra, imponevano società di vigilanza di commercianti a Caserta: 12 fermati

CASERTA - Dodici persone accusate di essere affiliate alla fazione Bidognetti del clan di Camorra dei Casalesi sono state sottoposte a fermo dai carabinieri di Aversa (Caserta) in un'operazione scattata all'alba. I militari hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli per i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, porto e detenzione di armi, illecita concorrenza con violenza o minaccia, tutti aggravati dal metodo mafioso.

I carabinieri di Aversa hanno fermato 12 persone ritenute affiliate alla famiglia camorristica casertana dei Di Cicco che, secondo quando emerso nel corso di indagini coordinate dalla DDA di Napoli (pm Sirignano e Conzo), imponevano una società di vigilanza a loro vicina ai commercianti di Lusciano (Caserta).

La famiglia camorristica Di Cicco, in passato vicina alla NCO di Raffaele Cutolo e in contrasto con il clan dei Casalesi, successivamente è confluita nella fazione Bidognetti del clan del cemento, dalla quale ha ricevuto l'ok per operare nel Casertano, nella zona di Lusciano.Giuseppe Di Cicco è stato fermato la scorsa notte dai carabinieri in provincia di Pavia, in un appartamento di Bressana un comune dell'Oltrepò.
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