venerdì 1 giugno 2012

Agguato a Giugliano, morto 47enne. Giuliano D'alterio: ucciso come un boss

GIUGLIANO. Si indaga a tutto campo per far luce sull'omicidio di Giuliano D'Alterio, l'uomo di 47 anni crivellato di colpi in via Antica Giardini, a Giugliano all’interno del parco residenziale GB Futura. L'uomo, secondo quanto accertato finora dagli agenti, non era legato alle organizzazioni malavitose della zona. Nel 2002 era stato arrestato con un'altra persona per spaccio di cocaina. Aveva pagato il suo conto con la giustizia e da allora non era più stato segnalato negli archivi delle forze dell’ordine. Una vita normalissima come tutte le altre. Giuliano D’Alterio era sposato e aveva due figli di 17 e 21 anni e usciva tutte le notti per recarsi a lavoro. Abitava poco distante da dove è stato trovato cadavere vicino alla sua Fiat 500. Era dipendente della ditta che si occupa del servizio di rimozione dei rifiuti con la mansione di autista, ma l'altra notte non doveva lavorare. Il cadavere e' stato trovato non lontano dall' automobile. Il sicario o i sicari, riferiscono gli investigatori, hanno sparato per uccidere. E' stata utilizzata una sola arma: una pistola calibro 9. Una decina i proiettili esplosi. Otto hanno raggiunto D'Alterio, cinque al petto e tre alla testa. Per il 47enne non c'e' stato scampo. Qualcuno ha avvisato la polizia e dal vicino commissariato, diretto dal primo dirigente, Pasquale De Lorenzo e dal vicequestore aggiunto, Albero Mannelli è giunta una pattuglia che ha avviato subito le indagini coordinate dagli agenti del locale commissariato e dalla squadra mobile della questura di Napoli. Nessuna telecamera in zona e nessun testimone per questa vicenda. Questo ciò che allontana la chiusura veloce del caso. La zona è sprovvista di telecamere di videosorveglianza le prime sono a un chilometro di distanza proprio all’esterno del commissariato. Ora per raccogliere tasselli che possano essere utili per capire chi ha ucciso e perché, si stanno scandagliando le telecamere poste nella zona limitrofa per verificare se i killer sono stati immortalati in qualche filmato. Ascoltati a lungo in commissariato i parenti ed amici della vittima per verificare ciò che è accaduto prima dell’agguato e come mai il 47enne era lì mercoledì sera. A chi stava aspettando, forse l’appuntamento era proprio con i suoi sicari che hanno sparato non per un avvertimento ma per uccidere nella modalità camorristica. Su questo gli inquirenti non hanno dubbi. Da una prima ricostruzione del medico legale, la vittima sarebbe stata colpita prima al petto e poi finita con tre colpi alla testa. Ora gli agenti del commissariato di polizia dovranno capire come mai Giuliano D’Alterio con una quotidianità uguale a tante persona è stato ucciso come un boss.


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