venerdì 17 febbraio 2012

Cilento: riaprono le Grotte di Pertosa

Una chiusura durata più di un mese che ora volge al termine. Le suggestive Grotte dell’Angelo a Pertosa, settanta chilometri da Salerno, all’estremità settentrionale del Parco Nazionale del Cilento, sono state riaperte al pubblico con nuovi progetti e itinerari, tra cui la realizzazione di quattro piste audio e nuove scenografie luminose, nonché l’abbattimento delle barriere architettoniche per consentire l’accesso ai disabili.

UNA GROTTA PER TUTTI – “Saremo la prima grotta in Italia in cui un intero percorso potrà essere visitato da disabili motori – dichiara Francescantonio D’Orilia, presidente della Fondazione MIdA, che gestisce il sito – mentre ai disabili uditivi verranno consegnati dei palmari interattivi con i quali accederanno a filmati illustrativi in comunicazione non verbale per godere delle affabulazioni e delle notizie tecniche che il pubblico riceve dagli accompagnatori", prosegue il direttore Virgilio Gay.
LE INIZIATIVE – Fra i progetti per coinvolgere un numero crescente di visitatori, i martedì low cost con sconti e agevolazioni per tutto l’anno, la mostra “Insecta, universo a sei zampe” che durerà dal 15 marzo al 15 settembre, e i tour di rafting e speleo-rafting previsti sul fiume Tanagro.
UNA MERAVIGLIA DA 35 MILIONI DI ANNI – Già studiate nell’antichità da Plinio il Vecchio e nel Cinquecento da Leandro Alberti, le Grotte di Pertosa sono il risultato di un incessante lavorio naturale durate oltre 35 milioni di anni. Unico ipogeo al mondo a essere attraversato da un fiume sotterraneo, il Tanagro, le grotte si incuneano per 3 chilometri sotto il massiccio degli Alburni. Dotate di un innovativo impianto illuminotecnico e scenografico, considerato il primo di questo genere a livello mondiale per un sito speleologico, sono state riconosciute come Geoparco dall’Unesco per la loro bellezza e per le modalità gestionali di efficienza ed ecosostenibilità.

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