sabato 11 febbraio 2012

Al Pacino: «Napoli mi ricorda il Bronx, felice di venire e aiutare i suoi giovani»

di Luigi Roano
NAPOLI - «Sono felice di venire a Napoli, mi ricorda il Bronx il quartiere dove sono cresciuto. Sono ansioso di fare qualcosa per i giovani di questa bellissima città». Firmato Al Pacino. Evidente il riferimento alla possibilità di installare in città una costola della più famosa scuola di drammmaturgia al mondo, gli «Actors Studio». Come anticipato da Il Mattino il grande attore sarà in città al più presto per la prima europea del suo ultimo film: «Wilde Salomè» che sarà presentato al San Carlo e in contemporanea con altre 2500 sale. Il messaggio di Al Pacino è stato recapitato a Palazzo San Giacomo dopo una call conference con Marta Bifano, la responsabile di Ichnos Network Project hd che distribuirà il film del grande attore.

«Abbiamo comunicato via skipe - spiega la Bifano - in piena notte perché lui è a Los Angeles, è entusiasta dell’iniziativa e non vede l’ora di essere qui tra noi». Dunque il cerchio si sta stringendo e presto ci saranno le date ufficiali. «Accetto con entusiasmo l’invito del sindaco Luigi de Magistris e sono felice che dall’Italia, da Napoli parta una nuova modalità di fare cinema» l’ultimo pezzo del messaggio dell’attore.

Infondata la notizia di installare nella villa che fu di Walter Schiavone - a Casal di Principe - la sede della scuola di teatro. Comune e ministero dell’Interno hanno sì intenzione di proporre come sede un bene confiscato alla camorra. Ma quella villa è già stata affidata al consorzio Agrorinasce. «Intanto quella villa non è più come quella di Scarface che volle il boss - spiega il resposanbile Gianni Allucci - Non esiste più nulla di quel disegno, oggi è un’altra cosa. Inoltre sono lavori ancora in corso, ma soprattutto è stato già assegnata a dei giovani per altri progetti. Preciso anche che al di là di ogni considerazione nessuno mi ha mai contattato».

Tornando ad Al Pacino la vera stranezza è che il suo film, presentato a Venezia, non è stato ancora distribuito. Una sfortuna per il grande attore una fortuna per la città che ha avuto modo di aprire con lui questo canale. Che nasce a Venezia in occasione del Festival del cinema con il sindaco che andò li in missione. La presenza del protagonista de «Il Padrino» in città potrebbe in un futuro prossimo essere più stanziale grazie questa specie di dependance dell’Actors Studio, scuola di recitazione di cui Al Pacino è direttore. Del resto la volontà di voler «fare qualcosa per i giovani di Napoli» è qualcosa in più di un semplice desiderio. «A Venezia - ricorda la Bifano - Donald Ranvaud, head of Quarter di Ichnos, proponemmo a de Magistris di costruire insieme un evento distributivo e mediatico senza precedenti ci sono interessi comuni, Donald Ranvaud è anche coproduttore con Enrica de Biasi del film ”Wilde Salomè”. Organizzare la prima europea del film al San Carlo, in contemporanea con altri networks europei legati ad Ichnos invece fa bene alla nostra città». I costi? Non ci sarà o non dovrebbe esserci un caso Vecchioni, nel senso che la quota di Palazzo San Giacomo è irrisoria rispetto all’evento: 20mila euro, ovvero la location, il San Carlo e il relativo patrocinio. Saranno sostanzialmente gli sponsor a foraggiare l’evento con la Regione pronta a intervenire.
http://www.ilmattino.it

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