sabato 11 febbraio 2012

Camorra, preso latitante dei Di Lauro inserito in elenco primi 100 ricercati

NAPOLI - I carabinieri del nucleo Investigativo e del Ros di Napoli hanno catturato, a Salsomaggiore Terme (Parma) , un latitante inserito nell'elenco dei 100 ricercati più pericolosi: Antonio Petrozzi, 44 anni, ritenuto affiliato al clan camorristico dei «Di Lauro» operante nell'area Nord del capoluogo campano.

L'uomo è un elemento di spicco del traffico di stupefacenti, cocaina, eroina e hashish per conto dei Di Lauro. Era uccel di bosco da tre anni, per l'emissione di un ordine di carcerazione emesso a suo carico nel 2009 relativo a una condanna definitiva di 10 anni di reclusione per traffico internazionale e spaccio di stupefacenti.

I militari dell’Arma lo hanno individuato in una casa a 2 piani in via Parma, a Salsomaggiore Terme, che era stata presa in fitto dalla cognata e dove il latitante si era rifugiato insieme alla famiglia, la moglie e 2 figli maschi, di 17 e 11 anni. Quando i carabinieri questa notte hanno bussato alla sua porta nessuno ha aperto, cercando così di fare intendere che in casa non c’era nessuno. I militari non hanno desistito e hanno fatto irruzione nell'appartamento, trovando i suoi familiari al primo piano. Tutti hanno detto ai carabinieri di non aver sentito il campanello, aggiungendo di non avere idea di dove potesse essere il latitante.

Gli inquirenti hanno pertanto esteso le ricerche all'intero edificio e, al secondo piano, i carabinieri hanno invece scovato un mini appartamento nascosto in una sorta di mansarda all’interno del quale si era rifugiato il latitante. Vistosi scoperto, Antonio Petrozzi non ha opposto resistenza e si è lasciato ammanettare. Da ulteriori accertamenti è emerso che il ricercato, insieme con la famiglia, si era rifugiato da tempo nel parmense: se ne stava quasi sempre chiuso in casa perché temeva di essere catturato; moglie e figli invece conducevano una vita tutto sommato normale: la donna aveva iniziato a lavorare saltuariamente in ristoranti o pizzerie della in zona mentre il figlio più grande aveva trovato lavoro come pizzaiolo.

m.cer.

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