martedì 16 dicembre 2014

Qualiano. Clan Pianese-D'Alterio, condanne per 80 anni di carcere

di Matteo Giuliani

QUALIANO. Condannati ad ottanta anni di carcere gli affiliati al clan Pianese-D'Alterio, per l'imposizione forzata dei gadget di Natale ai commercianti di Qualiano. Tra loro vi è Caterina Pianese, figlia del defunto boss Nicola o' mussuto e di Raffaella D'Alterio alias a' miciona, che in primo grado ha ricevuto 8 anni e sei mesi di carcere, assolto invece il compagno della donna, Angelo Conte, l'unico dopo il primo grado di giudizio. Alla quinta sezione del Tribunale di Napoli sono stati giudicati coloro che avevano richiesto il rito abbreviato; le condanne più pesanti sono state i 14 anni e 4 mesi inflitti a Giuseppe Iodice, 12 anni e 10 mesi a Sergio Palumbo e 10 e 4 mesi a Biagio Micillo, ritenuto il collante tra il clan qualianese ed i Mallardo di Giugliano e vero e proprio "gestore" del pizzo mascherato da vendita di materiale promozionale per le festività di fine anno. Le altre pene sono: Ramon Izzo 7 anni, Domenico Russo 3 anni e 6 mesi, Emanuele Forestiero 5 anni e 6 mesi, Nicola Poerio 8 anni, Vincenzo Iuffredo 9 anni. Le condanne, grazie anche al collegio difensivo degli imputati, sono state ridotte dagli inziali 140 anni complessivi richiesti dal Pubblico Ministero.
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