lunedì 9 giugno 2014

Casal di Principe, vince il sindaco anticamorra: «È l’inizio di una nuova era»

renato natale
La città di “Sandokan” Schiavone, Zagaria e Iovine diventa la città di Renato Natale, nuovo sindaco di Casal di Principe. Una nuova vita per questo paese in provincia di Caserta, flagellato da anni di dominio camorrista, che oggi si riprende legalità e dignità. Solo un inizio, certo. Ma un inizio ben incoraggiante, a vedere i risultati usciti dalle urne del ballottaggio: Natale diventa sindaco con il 68,26 percento dei voti, a scapito dell’omonimo concorrente, Enrico Maria Natale, che correva con ben quattro liste a sostegno.


LA CAMORRA HA PERSO - «Qui la camorra ha perso». Emblematico lo striscione che appare in piazza Mercato a tarda notte per festeggiare l’ormai avvenuta elezione del sindaco-medico, presidente e volontario dell’associazione Jerry Masslo. È un nuovo inizio per Casal di Principe, dopo i dieci mesi in cui Natale fu sindaco (dal dicembre ’93 al novembre ’94), quei dieci, terribili mesi, in cui fu ammazzato anche don Peppe Diana. Ed è proprio alla memoria del parroco che Natale dedica la sua vittoria, con un corteo che si snoda lungo le stradine del centro storico casalese. Lì, dove il comitato elettorale ha preparato una torta con la scritta “Renato Natale sindaco”.

IN MEMORIA DI DON PEPPE - «Io don Peppe me lo ricordo – scandisce commosso il neosindaco sul sagrato della chiesa dove il prete fu ammazzato – è a lui che dedico questa vittoria, a lui che dedico la ricostruzione che opereremo in questo paese dopo le macerie lasciate dalla camorra». La festa si protrae fin dopo le due di notte, Casal di Principe fa il pieno di felicità e speranza. Una nuova era, davvero, dopo tanti anni in cui “casalese” è diventato aggettivo dispregiativo. Ora è tempo di riprendere in mano il futuro di un’intera comunità.
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