martedì 9 aprile 2013

Il pentito Pirozzi candidato alle elezioni del 2003

GIUGLIANO. Le sue rivelazioni stanno facendo tremare criminalità organizzata, politici e imprenditori. Il collaboratore di giustizia Giuliano Pirozzi sta svelando segreti e retroscena degli ultimi 10 anni della storia giuglianese. Una storia fatta di intrecci e collegamenti tra il clan Mallardo, secondo gli inquirenti egemone nel Giuglianese da oltre 20 anni, e ambienti della macchina amministrativa. Quegli ambienti che lo stesso Giuliano Pirozzi conosce molto bene avendoli frequentati fin dalla giovane età. Risale al 2003 la sua candidatura alle elezioni amministrative nella lista dell’Udc, a sostegno dell’allora candidato a sindaco Umberto Sequino. Quest’ultimo, a capo di una coalizione di centrodestra, perse poi le elezioni al primo turno contro l’architetto Francesco Taglialatela alla guida di una coalizione di centrosinistra. Seppur giovane (nel 2003 Pirozzi aveva 23 anni), non fu eletto consigliere comunale ma riuscì ad ottenere ben 358 preferenze. Se già all’epoca fosse legato agli ambienti della malavita locale spetterà alla magistratura accertarlo. Certo è che Pirozzi si è contornato negli anni successivi da compagnie di politici e amministratori assumendo il ruolo di tramite tra i Mallardo e pezzi della macchina comunale. Inoltre, sotto l’amministrazione Pianese, è stato inserito nella commissione Pari opportunità del Comune come presidente dell’associazione ‘Giugliano Ambiente’. Il colletto bianco del clan Mallardo nel corso degli interrogatori sta facendo nomi e cognomi di decine di persone collegate alla cosca, svelando presunti collegamenti e affari illeciti che comunque dovranno avere il riscontro investigativo. Pirozzi è una persona molto nota in città per i rapporti che nel corso di questi anni ha intrattenuto con imprenditori ed esponenti del mondo politico di entrambe le fazioni. Come imprenditore era stato anche socio del Giugliano Calcio quando ‘i tigrotti’ militavano in C2. La stessa società è stata qualche anno dopo al centro dell’inchiesta della Dda di Napoli per infiltrazioni della camorra e in particolare del gruppo dei Dell’Aquila. Nel corso di questi anni Pirozzi ha stretto rapporti politici e ora le sue dichiarazioni potrebbero svelare infiltrazioni, pressioni o connivenze tra criminalità organizzata e macchina amministrativa. Tra i nomi fatti da Pirozzi spicca anche quello di un noto ex calciatore che ha militato in diverse squadre, anche di serie A. Intrecci, affari, collegamenti che rischiano di far saltare le prossime elezioni amministrative qualora il ministro dell’Interno, letta la relazione redatta dalla commissione d’accesso che ha lavorato negli ultimi sei mesi su presunte infiltrazioni della malavita nella macchina amministrativa, decidesse di sciogliere il Comune così come successo solo pochi giorni fa a Quarto. Il futuro del Comune di Giugliano è appeso a un filo. Un filo lungo 10 anni.
 

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