giovedì 17 gennaio 2013

«Scampia, non ci saranno le riprese della fiction Gomorra». Polemiche per uno striscione su Roberto Saviano


NAPOLI - «Non ci saranno le riprese della fiction Gomorra per le strade di Scampia». È quanto fa sapere Angelo Pisani, presidente della Municipalità che ha convocato oggi i cittadini del quartieri a nord di Napoli per decidere sulle riprese della fiction. «La produzione di Sky ci ha comunicato stamattina che a fine mese non ci saranno le riprese per le strade del quartiere - ha affermato - per noi è già una vittoria». «Ci confronteremo con la produzione - ha sottolineato - per arrivare a una soluzione e fino a quel momento ci hanno comunicato che non gireranno per strada». La soluzione, per Pisani, «è girare in studi cinematografici dove riprodurre gli ambienti».

«Scampiamoci da Saviano». Lo striscione appeso davanti al tavolo al quale siedono esponenti della società civile, della Municipalità di Scampia, scalda gli animi di chi partecipa all'assemblea organizzata dal presidente Angelo Pisani per discutere della fiction Gomorra che doveva trasformare il quartiere in un set. Antonio Piccolo, presidente di Arci Scampia, non ci sta «a prendere parte a un'assemblea dove è stato esposto un simile striscione». 

«Non sono assolutamente d'accordo», mette in chiaro. Sono parole che suscitano la reazione dell'autore della scritta, Alfredo Giacometti, imprenditore del settore pubblicitario e presidente del Movimento Lavoratore italiano.

«Saviano con il suo romanzo ha buttato solo fango - spiega, provando a non urlare -. Scampia è il diventata capitale di tutta la criminalità del mondo per colpa di un romanzo e della speculazione che ne è stata fatta. Saviano è stato un danno con quel suo romanzo». I cittadini, in verità non molti, lo hanno applaudito mentre il gruppo di persone della Rete Commons ha lasciato l'auditorium in segno di protesta perchè, come ha spiegato Egidio Giordano, «i termini del dibattito non devono essere questi». 

«Bisognava discutere - precisa - di giustizia sociale, riqualificazione del territorio, lavoro». Pisani prova a riportare la calma e toglie lo striscione. «Nessuno crede che Saviano sia il male assoluto». Le polemiche e il malcontento, però, non si fermano perchè i cittadini che qui abitano vogliono sentir parlare dei loro problemi e sono «stanchi - dicono - di essere sfruttati».
http://www.ilmattino.it

Nessun commento:

Posta un commento