martedì 24 aprile 2012

Continua la lotta alla camorra

Blitz della polizia: «Preso l'armiere del clan degli scissionisti»

NAPOLI - Gli agenti del Commissariato di Polizia Vicaria Mercato hanno arrestato Angelo Marino di anni 40 enne destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Napoli lo scorso 15 marzo.

L’uomo è stato rintracciato dalla Polizia in un appartamento di via Carriera Grande in compagnia di una donna, denunciata per favoreggiamento personale. Marino è stato trovato in possesso di un paio di chiavi di una Panda parcheggiata in zona al cui interno sono stati trovati dei documenti intestati all’uomo che, secondo la polizia, erano falsi.

Angelo Marino, cugino di Gennaro Marino, all’interno del clan camorristico degli Scissionisti occupa il ruolo di armiere e di ausilio logistico alle esigenze del gruppo.

L’uomo per non dare sospetti nel quartiere rientrava a casa nelle ore serali per poi uscire molto presto al mattino.


Distributori di droga con il telecomando. Arrestate due sentinelle dello spaccio.

NAPOLI - Arrestate dalla polizia a Scampia, due sentinelle dello spaccio di stupefacenti. Si tratta di Antonio Passante, 35enne e Tommaso De Luca, 32 enne, accusati di detenzione ai fini di spaccio di droga.
Entrambi avevano il ruolo di controllo visivo dello spaccio svolto dallo spacciatore di turno, come di consueto, attraverso grate metalliche poste all'ingresso di una scala condominiale di un palazzo di via Labriola.

Nel corso di un articolato servizio di appostamento eseguito dagli agenti del commissariato di polizia di Scampia si è accertato che i due svolgevano un ruolo 'attivò come pali, disciplinavano la vendita indirizzavano gli acquirenti verso lo stabile e richiamavano a gran voce l'attenzione dello spacciatore, qualora ci fosse la presenza della polizia.

Gli agenti sono riusciti ad accedere all'interno del palazzo e in prossimità dell'abitazione di De Luca e hanno scoperto un cassetto metallico posticcio, abilmente nascosto dietro mattonelle, azionabile attraverso un telecomando che custodiva la droga. La polizia quindi ha proceduto al sequestro di due buste di plastica in cui era conservata un notevole quantitativo di marijuana e oltre 150 grammi di hashish e la somma di oltre 600 euro. Entrambi sono stati condotti al carcere di Poggioreale.


Minaccia volontari di Radio Siani: arrestato affiliato della camorra.

Il clan contro Radio Siani. I carabinieri hanno arrestato il 33enne Franco Sannino per aver minacciato i volontari dell’emittente web anticamorra di Ercolano. L’uomo, sorvegliato speciale affiliato alla cosca Birra-Iacomino, si è introdotto nella sede della Radio al corso Resina, un tempo dimora di un esponente del clan poi confiscata, mentre si stava svolgendo un incontro con una scolaresca di Taranto.


L’ARRESTO – Sannino ha pronunciato frasi minacciose nei confronti dei ragazzi e ha puntato l’indice contro il loro impegno per la legalità.
Sul posto sono giunti immediatamente i carabinieri della tenenza locale che lo hanno arrestato. Indosso gli è stato trovato uno sfollagente telescopico, un bastone che si può utilizzare come arma contundente.


Melito. Spacciavano Marijuana in Via Lussemburgo

MELITO. I carabinieri della tenenza di Melito hanno arrestato per spaccio e detenzione di stupefacenti Claudio Finizio, 20 anni, residente in via Praga, attualmente sottoposto all’obbligo di firma e Antonio Mingacci 26 anni, residente a Napoli in viale della Resistenza, entrambi già noti alle forze dell'ordine.
I due sono stati notati su via Lussemburgo mentre, insieme a 3 complici in via d’identificazione, vendevano stupefacenti ad un 32enne di Frattamaggiore, un 31enne di Parete (Ce), un 24enne di Casoria ed un 18enne del luogo. Bloccati e perquisiti gli acquirenti sono stati trovati tutti in possesso di una confezione di marijuana appena acquistata per uso personale, mentre i 2 spacciatori di 7 grammi di marijuana in confezioni. gli altri 3 complici sono riusciti a far perdere le tracce. gli acquirenti sono stati segnalati alla prefettura quali consumatori di stupefacenti.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati nelle loro abitazioni agli arresti domiciliari, in attesa di rito direttissimo.   



Felaco stanato a bordo di un veliero di 18 metri

MARANO. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno catturato il latitante Felaco Luigi, 39 anni, di Marano di Napoli, (figlio di Giuseppe, 57 anni, arrestato il 20/10/2011 e morto per cause naturali il 1 novembre 2011) già noto alle forze dell'ordine per reati vari, ritenuto elemento di vertice del clan camorristico Nuvoletta-Polverino, ricercato dal 20 ottobre 2011, da quando si era dato alla macchia per sfuggire ad un mandato di arresto europeo emesso dall'autorità spagnola, per associazione mafiosa e riciclaggio.
I militari dell’Arma l’hanno “stanato” mentre era a bordo di un veliero bialbero di 18 metri, intestato ad un suo prestanome, ormeggiato a Capo Miseno, intento ad eseguire lavori di manutenzione al natante insieme a 4 ignari operai.
Si ritiene abbia trascorso il periodo alla macchia tra Tenerife e Italia, ove è giunto a bordo dell’imbarcazione prima delle festività di Pasqua e tra pochi giorni sarebbe ripartito alla volta della Spagna. Dalle attività investigative è emerso che Felaco aveva il delicato compito di reimpiegare ed investire in Spagna, in particolare nell'edilizia e nell’immobiliare, gli ingenti capitali ricavati dalle attività illecite del clan, in particolare traffico di stupefacenti ed estorsioni.       


Scampia, drogati raccolgono le siringhe per 10 euro e una dose gratis

di Claudia Procentese
NAPOLI - Strade e pinetine sporche, raccolta dei rifiuti a singhiozzo e pochi spazzini. Spunta, così, il servizio «fai da te» dei clan di Scampia per la pulizia di alcuni lotti. Ad essere reclutati... sono gli immigrati africani delle rotonde e gli stessi tossici. Se quest’ultimi sono disposti a liberare dagli aghi infetti il luogo dello spaccio barattando il costo di una dose, la malavita assolda anche gli extracomunitari per ramazzare i lotti dove abitano ras e capizona.

Dieci euro per pulire, in mezza giornata, vie e giardinetti limitrofi alle «piazze» e ad alcuni caseggiati. Sacchetti abbandonati lungo i marciapiedi, siringhe usate e la necessità di tenere pulito per evitare le lamentele dei residenti e perché l’immagine di governo del «sistema» va salvaguardato.

http://www.ilmattino.it

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