sabato 14 maggio 2011

Operazione contro il Clan Amato-Pagano: 8 arresti

MUGNANO. Otto fermi sono stati eseguiti questa mattina dalla Squadra Mobile di Napoli su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di esponenti di spicco del clan Amato-Pagano operante nel quartiere di Secondigliano Scampia, meglio noto come "Scissionisti". Otto persone, ritenute esponenti del clan camorristico Amato-Pagano, sono state fermate dalla squadra mobile della Questura di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Sono accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, traffico di stupefacenti, detenzione di armi e favoreggiamento aggravato. L'inchiesta riguarda alcuni omicidi avvenuti di recente nell'area nord della citta'. La squadra mobile di Napoli ha eseguito questa mattina 8 fermi, emessi dalla locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di esponenti di spicco del clan della camorra Amato-Pagano. I reati contestati ai fermati sono associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, droga, armi e favoreggiamento aggravato, a seguito di recenti omicidi consumati nell'area nord della citta.

Arrestato il boss di Mugnano. Tra i fermati dalla polizia vi e' anche Giacomo Migliaccio, di 51 anni, soprannominato 'Giacomino a' femmenella', considerato il boss della camorra di Mugnano di Napoli. Alcuni anni fa, nell'ambito di una serie di omicidi dovuti a dissidi tra i clan camorristici della zona, fu ucciso un nipote del boss, Biagio Migliaccio, un giovane del tutto estraneo alla criminalita' e preso di mira soltanto per una vendetta trasversale. Giacomo Migliaccio era stato capozona a Mugnano del clan capeggiato da Salvatore Di Girolamo. Successivamente era entrato nelle fila del clan Di Lauro, dal quale si era allontanato diventando uno dei promotori del gruppo degli Scissionisti. Il boss aveva nell'organizzazione il ruolo di narcotrafficante a livello internazionale, mantenendo i contatti con i piu' importanti 'cartelli' del mondo. Era anche considerato il luogotenente di Lello Amato, uno dei capi del cartello camorristico.

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