sabato 5 marzo 2011

Aperto il Garage Morelli, opera d'arte al servizio di Chiaia e della città



NAPOLI - La modernità che si fonde con la storia: ferro e cemento entrano in una cava millenaria e riescono a non stravolgerla, anzi a renderla più affascinante. 
Ieri è stato inaugurato ufficialmente il garage Morelli: a tagliare il nastro il cardinale Sepe e la cantante israeliana Noa assieme ad Agostino Nuzzolo che fino all’altroieri era assessore alla viabilità e in quella funzione ha seguito giorno dopo giorno lo sviluppo dei lavori. Il primo passo dentro la nuova struttura mette i brividi. 

I lettori perdoneranno la banalità dell’aggettivo ma il garage Morelli è bello, semplicemente bello. Sette piani di cemento serviti da ascensori di vetro che sfrecciano fino al punto più alto della grotta, e si affacciano sullo scenario della «piazza» lasciata così com’era mille anni fa, dinanzi all’accesso al tunnel borbonico illuminato.

Rendering e video che, da mesi, raccontano il garage Morelli, non sono mai riusciti a spiegare il fascino di quel luogo. Solo entrandoci è possibile capire. Al suono della molto ammirata banda dei carabinieri (c’erano i vertici dell’Arma, guidati dal generale di corpo d’armata Maurizio Scoppa, legato da un antico cordone ombelicale a Chiaia), c’è entrato con il cardinale e Noa anche Massimo Vernetti, l’imprenditore che in meno di due anni ha fatto crescere dal nulla il parcheggio: «Sono felice, questo luogo non è solo il mio fiore all’occhiello. Deve essere un vanto per tutta Napoli».

E infatti il garage Morelli è già candidato (con probabilità di vittoria altissime), al premio come miglior garage d’Europa. Felici i progettisti, lo spagnolo Felipe Lozano e il napoletano Fabrizio Gallichi, e il coordinatore dei lavori, l'ingegnere Ettore Siniscalco, anch'egli napoletano.

Alle stelle lo staff che ha lavorato notte e giorno per diciotto mesi consecutivi: applauso per tutti, dai professionisti agli operai. E parole d’entusiasmo anche da parte del cardinale Sepe che ha voluto includere l’opera tra quelle del giubileo cittadino.

Così all’esterno del garage, ieri mattina, campeggiava un gigantesco striscione con la frase simbolo dell’iniziativa del vescovo di Napoli «non chiudete le porte alla speranza». E di fianco all’ingresso principale resterà per sempre la targa che lega quest’inaugurazione ai giorni giubilari. L’apertura del garage (alla festa molta gente, molti volti noti della città) è stata salutata con entusiasmo anche dal mondo del commercio di Chiaia: adesso dovranno essere proprio le iniziative commerciali a «sfruttare» al massimo le potenzialità del nuovo garage.

Il presidente della Camera di Commercio, Maurizio Maddaloni, ha sottolineato con entusiasmo la svolta: «Questa è l’imprenditoria virtuosa che la Camera di Commercio di Napoli è fiera di accogliere nella sua casa comune e che oggi festeggia doppiamente: per aver restituito un pezzo della città e per aver creato un modello di operatività vincente. Noi imprenditori e rappresentanti istituzionali del sistema delle imprese, siamo e saremo sempre al fianco di chi, come il gruppo Napoletana Parcheggi, anche nei momenti più difficili ha deciso di non tirare i remi in barca e dare un esempio concreto di come si può lavorare e realizzare obiettivi concreti».

Da oggi il garage sarà aperto al pubblico. Prezzo altissimo ma in linea con quelli della zona: 4 euro all’ora. Anche i biglietti distribuiti agli automobilisti recheranno il simbolo del giubileo napoletano. L’ingresso, però, è consentito anche a piedi. Se volete scoprirne la meraviglia, provate ad affacciarvi all’interno.

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