domenica 25 settembre 2011

Rifiuti e dintorni

Scandalo alla Napoliservizi: stipendi
aumentati con emergenza rifiuti
Il motivo: più decoro alla città

di Luigi Roano
NAPOLI - La parola magica è: superminimo. Assicura stipendi di 1,7 milioni di euro all’anno di qui all’eternità. A percepirlo, in virtù di un aumento messo a punto in piena crisi rifiuti, sono i membri del cda dell’azienda addetta al decoro urbano. Uno dei paradossi purtroppo non inusuali di Napoli. A essersi elargiti il regalo di un aumento di 5mila euro mensili sono gli uomini della Napoliservizi, azienda interamente di Palazzo San Giacomo. L’aumento che è stato loro accordato - durante l’ultimo mandato della Iervolino - è di quelli che nelle aziende virtuose vanno dati a chi è ritenuto di un certo spessore. E i dirigenti che si sono occupati di decoro urbano hanno percepito quella gratifica a titolo di riconoscimento per il buon lavoro effettuato. Nei giorni peggiori dei cumuli di rifiuti in città.

Stipendi gonfiati, De Magistris: «A casa
il Cda di Napoliservizi, via le cricche»

NAPOLI - Piazza pulita alla Napoliservizi: Cda azzerato e quadri con la valigia in mano. Gli stipendi d’oro della società stanno provocando un terremoto. Sulla gestione dell’azienda che ha come scopo - tra le altre cose - il decoro urbano e la cura del verde stanno venendo fuori altri particolari «a cominciare da extrabudget di 3,5 milioni per la guardiania armata non sono passati - racconta l’assessore al Bilancio Riccardo Realfonzo - per il Consiglio comunale».

Il sindaco è una furia: «Quello che sta venendo fuori è la conferma che la strada intrapresa del cambiamento delle partecipate è quella giusta. È un’operazione che stiamo portando avanti a ritmi velocissimi ma richiede del tempo perché ci sono resistenze e per quanto riguarda i quadri, essendo nomine politiche fatte nel passato, è difficile scardinare. Ci sono forti ostacoli giuridici, si rischia anche di perdere dei ricorsi. Noi stiamo operando con molta rapidità ma nel rispetto delle regole»

De Magistris: portare i rifiuti all'estero
costa meno che mandarli a Giugliano

NAPOLI - Portare per due anni i rifiuti di Napoli all'estero via nave «costerà meno che trasferirli a Giugliano, che si trova a cinque chilometri da qui. È un modo anche per combattere le ecomafie, il sistema dei subappalti, stroncare i rapporti politica-affari». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, in piazza Trieste e Trento nel corso della diretta di Rai 3 Ambiente Italia per la manifestazione 'Puliamo il mondo' di Legambiente. «Quando mi sono insediato - ha spiegato - ho trovato 2.500 tonnellate di rifiuti a terra. Ora, tra un paio di criticità, la città è pulita». Tra il 21 e il 22 settembre partirà la raccolta differenziata nel quartiere di Scampia. Proprio la differenziata, insieme con l'invio temporaneo di navi all'estero e un sistema impiantistico autonomo rappresenta la svolta «contro inceneritori e discariche». De Magistris è convinto che «non sia affatto utopistico» l'obiettivo di raggiungere il 70% di differenziata. «Abbiamo poche risorse ma - sottolinea - dalla parte nostra c'è una straordinaria mobilitazione di popolo».

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