sabato 26 febbraio 2011

Manifesti funebri usati per lo spaccio

NAPOLI - L’ultima frontiera dello spaccio a Napoli sono i manifesti funebri. I carabinieri stanno scovando, dietro le locandine affisse sui muri per il caro estinto, dosi di droga nascoste dai pusher. Le bustine vengono incollate nel lato posteriore del manifesto che sarà affisso in modo da rendere possibile, all’occorrenza, il recupero della «roba» staccando il foglio da un lembo dove la colla non ha avuto presa. 

E non è tutto: per comunicare tra loro e annunciare l’arrivo di quantitativi consistenti di droga che servono a rifornire le piazze di spaccio, i pusher celano nelle coordinate spazio-temporali sui funerali messaggi in codice riservati ad altri membri dei clan.

Dopo i tombini e cappelle votive, nascondigli non più sicuri, sono i manifesti funebri i luoghi preferiti dagli per nascondere la droga a Napoli. Il trucco di incollare le bustine dietro i manifesti è già stato utilizzato nei mesi scorsi in alcune piazze di spaccio del quartiere San Giovanni a Teduccio, al rione Villa. 
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