sabato 19 giugno 2010

Roghi tossici: in prima linea «laterradeifuochi.it»

GIUGLIANO. Sempre in prima fila contro l’emergenza dei roghi tossici, l’associazione www.laterradeifuochi.it raccoglie ogni giorno sul proprio sito internet video e segnalazioni di incendi di rifiuti, spesso tossici e nocivi, nell’hinterland a nord di Napoli. Centinaia le denunce presentate ai carabinieri di Giugliano, avviata anche una raccolta di firme che sarà presentata alla procura della Repubblica. Il motivo della denuncia sono i mancati controlli e l’adozione di misure preventive contro l’emergenza dei roghi tossici: “Bisogna sensibilizzare la cittadinanza che vive tra Napoli e Caserta. Bisogna far capire che chi incendia roghi tossici danneggia la nostra salute – afferma Angelo Ferrillo della terradeifuochi.it. Deve essere chiaro a tutti che questi fuochi fanno venire il tumore”. Il prossimo passo degli ambientalisti è quello di chiedere il risarcimento dei danni per i continui roghi verso queste istituzioni. Chi ha responsabilità nel non aver fermato questo scempio deve pagare”. Ad appiccare gli incendi – secondo gli ambientalisti – è una organizzazione malavitosa che quotidianamente scarica i rifiuti, sistematicamente bruciati attraverso l’uso delle carcasse di pneumatici come materiale combustibile. I controlli sull’operato dei gommisti sono rimasti solo proclami. L'ordinanza entrata in vigore è incentrata in particolare sul fenomeno dell'abbandono di pneumatici nel territorio e del relativo incendio in quanto adoperati anche come “letto di combustione” per bruciare altre tipologie di rifiuto. Sulla base infatti dell’obbligo per legge per i gommisti a tenere un registro di carico e scarico rifiuti con fogli numerati e vidimati dalla Camera di Commercio, annotando la quantità e la qualità dei rifiuti, unitamente all'obbligo di stipulare un contratto con aziende specializzate per il trasporto e lo smaltimento dei pneumatici, il documento indica quindi “il divieto per i titolari delle officine di riparazione e sostituzione dei pneumatici, di lasciare gli stessi pneumatici incustoditi all'esterno dei propri esercizi dopo l'orario di chiusura”. Nel caso in cui all'esercente siano contestate tali violazioni, l'attività commerciale sarà sospesa da tre a cinque giorni.
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