mercoledì 1 luglio 2009

La città bloccata

Anche in questo post propongo quanto scritto dal Prof. Lamberti in merito alla politica delle assunzioni di favore nella pubblica amministrazione della città di Napoli. E' inutile dire che condivido appieno il pensiero del professore.

"Anche oggi, lunedi 29 giugno, la città è bloccata da cortei di manifestanti che chiedono il lavoro. Non un lavoro qualsiasi, quelli li lasciano agli extra comunitari, ma il posto nella pubblica amministrazione magari dopo una permanenza temporanea in una società mista. Tanto sanno che queste società falliscono perchè servono solo ad assumere gente senza alcun lavoro produttivo da fare. Una volta fallite, per evitare la guerra dei disoccupati, dopo qualche assalto a Palazzo S.Giacomo o alla Regione Campania, con tanto di autobus dati alle fiamme, cassonetti per l'immondizia rovesciati per la strada e bruciati, scontri con la polizia con feriti e arresti, verranno tutti assunti in una nuova società creata ad hoc e destinata anch'essa al fallimento.Prima o poi però troveranno spazio nella amministrazione pubblica, dove continueranno a percepire uno stipendio senza assicurare nessun servizio. Una storia che si ripete da troppi anni perchè ci si possa illudere su qualche cabiamento. Ma nessuno dice veramente le cose come stanno: queste manifestazioni sono il segnale tracotante del potere della camorra di piegare le istituzioni ai loro obiettivi di distribuzione ai loro accoliti delle opportunità di lavoro che le amministrazioni pubbliche riescono ad assicurare. Non ne parla nessuno, nemmeno i giornali, perchè hanno paura dell'assalto dei violenti e facinorosi manovrati dalla camorra, quella vera, non quella di cui si parla alle manifestazioni anticamorra. "
Prof. Amato Lamberti
corrieredelmezzogiorno.corriere.it

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