martedì 27 gennaio 2009

La camorra non è la criminalità organizzata...

La presentazione della candidatura dell'on.Cesaro alla presidenza della provincia di Napoli, effettuata in pompa magna in un albergo cittadino, penso che abbia lasciato esterefatti almeno i cittadini "consapevoli" di S.Antimo, Casandrino, Grumo Nevano, Mondragone, Casal di Principe, S.Cipriano d'Aversa, cioè quelli che per esperienza personale conoscono attività, amicizie, frequentazioni, colleganze d'affari, del candidato presidente e dei suoi illustri presentatori, l'on.Landolfi e l'on.Cosentino. Non credo che si sia mai vista una cosa simile, in nessuna parte d'Italia, nella ormai lunga storia della Repubblica; anzi, nella storia dell'Italia unita. Un politico in odore ormai marcescente di collegamenti con la camorra, presentato ad una carica istituzionale da due politici anch'essi da decenni in odore fortemente putrescente di collegamenti organici con la camorra dell'area aversana, con la benedizione di una ministra forse ignara ma sicuramente connivente e di altri onorevoli perfettamente a loro agio, nonostante la conoscenza dei personaggi. In sala il gotha dell'imprenditoria e dei professionisti in affari almeno da quarantanni con la camorra di Napoli, dell'area nolana, dell'area vesuviana,dell'area torrese stabiese, dell'area giuglianese. Non mancavano però imprenditori e professionisti,soprattutto medici, ingegneri,avvocati,del casertano e dell'agro pompeiano,sarnese, nocerino.Spero che la Direzione Investigativa Antimafia abbia provveduto a filmare la riunione e a registrare le presenze perchè l'impressione è che tutti fossero lì per prenotare un posto al tavolo del banchetto che in pompa magna veniva annunciato. Fa meraviglia che nessun quotidiano italiano, non dico cittadino, abbia notato l'eccezionalità dell'evento nel quale la camorra la faceva da padrona. Non vorrei che fosse l'effetto, sicuramente non voluto dall'autore, di Gomorra, dove i camorristi hanno la faccia dei delinquenti e degli assassini. La camorra non è la criminalità organizzata, ma è fatta da persone che usano i delinquenti per creare le situazioni migliori per gli affari loro e dei loro sodali. Per raggiungere i loro scopi devono sedere in Parlamento, nei Consigli regionali, provinciali e comunali, devono fare i Sindaci,i Presidenti di provincia, i Presidenti di Comunità Montane,gli Assessori, i Sottosegretari e magari anche i Ministri. Naturalmente senza sdegnare ogni sorta di incarico del sottobosco politico. Quando Ciancimino fu candidato Sindaco a Palermo, la mafia non partecipò platealmente, con i suoi onorevoli più chiacchierati, alla sua presentazione come candidato. Imprenditori e professionisti collusi, conniventi e sostenitori organizzarono cene ed incontri, come sicuramente faranno tutti questi (io me li sono segnati e vi darò riscontro delle iniziative. Qualcuna potrei anche anticiparvela,per quanto riguarda la sede),ma non si affollarono alla presentazione politica ufficiale. In Campania è diverso e posso darne personale testimonianza: la camorra partecipa in prima persona per dare il segnale chiaro del suo interesse a partecipare e a riscuotere.
Prof. Amato Lamberti

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