domenica 25 gennaio 2009

Arzano. Il Tar conferma l’azzeramento per camorra dell’amministrazione di centrosinistra.

Il Tar ha respinto il ricorso dell'ex amministrazione comunale di centrosinistra guidata dal sindaco Nicola De Mare contro lo scioglimento del consiglio comunale per condizionamenti della camorra. Dopo quattro ore di camera di consiglio, i giudici hanno ritenuto infondate le motivazioni presentate dal collegio difensivo degli ex politici locali. Le motivazioni però verranno depositate in cancelleria soltanto tra qualche mese. L'unica cosa certa è che la commissione straordinaria presieduta dal prefetto Fausto Gianni continuerà a gestire il Comune fino all'anno prossimo, quando dalla primavera in poi la città ritornerà nuovamente alle urne alla prima tornata elettorale utile. «È un verdetto duro da mandare giù - dicono alcuni ex amministratori comunali - Siamo amareggiati perché convinti di avere gestito la città con legalità e trasparenza e nell'esclusivo interesse della collettività: la camorra non ha mai interferito nelle decisioni amministrative».
Ma il Tar è stato di opinione diversa. E sulla decisione dei giudici sono pesati come macigni probabilmente la gestione del cimitero consortile e l'urbanistica. Senza contare poi alcuni gravissimi episodi di natura criminale come l'attentato alla moglie dell'ex presidente del consiglio comunale, Elpidio Capasso, e il ferimento in piazza Cimmino del consigliere comunale Francesco Vitale. «Bisogna voltare pagina e lavorare per dare a questa città una classe politica idonea a progettare il rilancio - affermano alcuni esponenti della società civile che da qualche mese hanno dato vita a una associazione socio-culturale - Ormai è necessario chiudere con i vecchi nomi: ci vogliono giovani motivati, preparati e scevri da condizionamenti per un programma politico ambizioso che possa trasformarsi in un volano importante per consentire alla comunità di uscire dalla mediocrità attuale». Dalla commissione straordinaria, intanto, si aspetta la prima svolta vera per un nuovo corso. La triade di 007 inviata dalla prefettura ha iniziato un programma importante per la riqualificazione di molte strade e rioni cittadini. La commissione ha pure avviato le procedure per la definizione finalmente, dopo oltre 15 anni, delle pratiche di condono edilizio che giacevano negli uffici del Palazzo di piazza Cimmino. Anzi, per dare più celerità il prefetto Fausto Gianni ha azzerato tutti i gruppi di lavoro e si accinge a nominare nuovi tecnici per dare un impulso decisivo e definitivo all'enorme mole di lavoro e dare così risposte concrete a migliaia di cittadini. Ma non basta. C'è molto altro da fare, a cominciare dalla sicurezza. Arzano è una città invivibile: la gente non si sente più sicura. Chi cammina per strada ha sempre il timore di incappare nel malvivente di turno pronto a rapinarlo.

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