giovedì 15 settembre 2016

Marano, il superboss latitante tradito dalle nozze del figlio: deve scontare 30 anni di carcere

MARANO. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli erano sulle sue tracce da molto tempo e Giuseppe Ruggiero, 53 anni, ritenuto esponente di spicco del clan Polverino, ricercato dal 2011, era sempre stato molto accorto nella gestione della sua latitanza. Ma un “lieto evento” in famiglia gli ha fatto compiere alcuni passi falsi che, alla fine, gli sono costati cari. E’ stato il matrimonio del figlio, celebrato qualche giorno fa, nella sua Marano, a dare gli indizi giusti ai militari che lo hanno preso, stamattina, con Carlo Nappi, considerato un altro elemento di spicco dello stesso clan, anch’egli latitante dal 2011.

I militari li hanno scovati in una villetta di Pomezia. Entrambi avevano documenti falsi, che hanno mostrato ai carabinieri i quali, però, conoscevano benissimo la loro identità. Ruggiero, inoltre, risulta essere tra i 100 latitanti più pericolosi d’Italia.

I militari del Nucleo Investigativo di Napoli, con la collaborazione dei colleghi di Roma, avevano stretto il cerchio intorno a Ruggiero da circa un mese, soprattutto tenendo sotto controllo i parenti e tutti le persone che potevano favorire la sua latitanza - si legge su Cronache della Campania - Rapporti che si sono infittiti con l’approssimarsi delle nozze del figlio e che hanno consentito agli investigatori di scoprire quale fosse il suo nascondiglio.

I due nel pomeriggio sono stati portati nel carcere romano di Rebibbia. Entrambi erano ricercati dal 2011 e sfuggivano all’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Napoli su richiesta della direzione distrettuale antimafia partenopea per associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e per traffico e spaccio di droga. Per questi reati, nel maggio del 2015 Carlo Nappi è stato condannato a 30 anni di carcere, mentre Ruggiero ne deve scontare 26 e otto mesi.

Il clan Polverino è un gruppo di camorra operante nella zona a nord di Napoli principalmente nel Comune di Marano di Napoli. Ha il monopolio, con il clan Nuvoletta, della gestione dei traffici di droga leggera in buona parte della provincia partenopea. Il clan oltre a gestire il traffico dall’estero, e lo spaccio degli stupefacenti, reimpiega il denaro in attività commerciali ed edilizie.

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