domenica 24 agosto 2014

Gli stipendi del clan Mallardo: dai 30mila agli 80mila euro all'anno

GIUGLIANO. Dai trentamila agli ottantamila euro all'anno: è questo l'ammontare degli stipendi che il clan Mallardo paga ai suoi affiliati a seconda del grado di importanza all'interno dell'organizzazione. Lo ha spiegato ai magistrati antimafia il pentito Giuliano Pirozzi, un tempo contabile della cosca attiva a Giugliano in Campania e nella provincia nord di Napoli.

Il livello più alto – ha detto a verbale l'ex colletto bianco – è rappresentato dai “capi-paranza” cui va una “mesata”, un fisso mensile di 4mila euro nonché “tre rate da 10mila euro a Natale, Pasqua e Ferragosto”. Un gradino sotto, con una “busta paga” di 3500 euro ci sono gli estorsori della holding criminale ai quali è comunque riconosciuto lo stesso “extra” in occasione delle tre festività.

Mentre – ha raccontato ancora Pirozzi - “gli altri componenti del gruppo, invece, percepiscono 2mila euro mensili e una mensilità doppia a Natale, Pasqua e Ferragosto”. Le tre “fatali” date in cui, solitamente, la camorra impone il pagamento delle maxi-rate estorsive nei confronti di commercianti e imprenditori.

Pirozzi è uno dei personaggi più enigmatici della storia camorristica recente: si è pentito da uomo libero perché temeva per la sua vita. Per anni, aveva curato i rapporti tra la cosca dei Mallardo e la politica e l'imprenditoria, occupandosi in particolare delle pratiche relative agli appalti e ai bandi della Pubblica amministrazione. Solo che, a un certo punto della sua carriera criminale, è finito nel mirino dei suoi ex sodali che lo hanno accusato di aver rubato somme ingentissime dalla cassa del clan. È stata in particolare una sua frase di un suo amico a metterlo in allerta. È lo stesso pentito a raccontarlo ai magistrati.

“In seguito alle parole di Michele Olimpio – si legge nel primo verbale di Pirozzi – mi resi conto che anche lui non mi poteva proteggere più per cui capii che era stata decretata la mia morte. Specificamente, egli disse: 'Giulià, fai attenzione quando ti ritiri la sera'. Il messaggio era inequivocabile”.

E così, da possibile obiettivo dei killer, Pirozzi divenne l'arma segreta dell'antimafia per colpire al cuore economico il clan dei Mallardo.

a cura di Simone Di Meo - julienews.it
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