sabato 13 settembre 2014

Napoli, nuovo omicidio di camorra: fratello di un boss ucciso in pieno centro

di Giuseppe Crimaldi
Camorra scatenata a Napoli. Poco dopo la mezzanotte di ieri un uomo è stato ucciso in pieno centro. Si tratta del pregiudicato Carmine Lepre, di 57 anni. L'uomo è stato freddato dai sicari tra via Salvator Rosa e via Correra, nella zona del "Cavone".

Il fatto si è verificato poco dopo la mezzanotte tra via Salvator Rosa e via Francesco Saverio Correra. Qui sono entrati in azione i killer, cogliendo di sorpresa Lepre e crivellandolo di colpi. Sul posto sono intervenute le Volanti della Questura e la Scientifica.

Carmine Lepre, pregiudicato noto negli ambienti malavitosi col soprannome «Polpettone», è il fratello di Ciro Lepre - detto «'o sceriffo», boss del Cavone, zona del centro storico compresa tra il corso Vittorio Emanuele e piazza Dante. Un'area che negli ultimi tempi sta facendo registrare inquietanti fibrillazioni criminali e che rischia di aprire l'ennesimo fronte caldo delle faide camorristiche.

Al Cavone si sono registrati nelle scorse settimane anche diversi raid armati messi a segno da una banda di giovani che - stando alle informative delle forze dell'ordine - tentano la scalata per conquistare il controllo dei traffici illeciti, a cominciare - ovviamente - da quello delle piazze dello spaccio di droga.

Ciro Lepre, oggi detenuto, è considerato un boss di camorra che del Cavone ha sempre fatto la propria enclave. Due anni fa venne fermato con l'accusa di estorsione nei confronti di un imprenditore di nazionalità srilankese, regolare, da anni residente a Napoli e titolare di alcune attività commerciali situate nel Rione Sanità e nel quartiere Avvocata. Aveva preteso - isieme con altre due persone che lo accompagnavano - la tangente di Pasqua: in quell'occasione la polizia che eseguiì i tre fermi scoprì anche che lo srilankese era doppiamente taglieggiato dal clan Lepre per i suoi negozi situati nei due quartieri.
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