giovedì 10 maggio 2012

Sant'Antimo. Piemonte riconfermato col 62% dei voti

SANT'ANTIMO. Il sindaco uscente Francesco Piemonte si riconferma alla guida della città. Si attesta infatti al 62% dei voti e passa al primo turno il candidato della coalizione di centro destra che, con tutti i partiti che la compongono, però, va oltre il 75%, evidenziando un forte voto disgiunto. E' Luigi Vergara a sottrarre a Piemonte una buona dose di voti di preferenza. La sua lista civica infatti non va oltre il 10%, mentre lui vola al 18%. Il candidato del Pd Gabrielle Pappadia non sfonda e sia attesta a poco più dell'11%, mentre il partito si attesta all'8%. L'altro candidato, Giuseppe Italia di Idv si attesta al 9% circa e il suo partito non sale oltre il 6,2%. Il Pdl è primo partito con oltre il 35%, a seguire la civica Vivi Sant'Antimo con il 12%, La civica Insieme con l'11,2%, l'Udc con il 9,7%, il Nuovo Psi con il 5,5% e infine Grande Sud con il 2%. L'affluenza alle urne è stata dell'81,03%, in aumento rispetto alle ultime amministrative (78,03%).
A questo punto appare evidente che Francesco Piemonte, candidato della coalizione di centrodestra, potrebbe essere il sindaco più votato della storia di Sant’Antimo. Ma sull’esito delle comunali della cittadina campana, roccaforte del presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, gli altri candidati gettano l’ombra della compravendita di voti. Così, mentre Luigi Vergara (Lista Civica) parla di “supermercato”, Giuseppe Italia dell’Idv rincara la dose: “Nella competizione tra Stato e antistato a Sant’Antimo c’è sempre un problema”. Ma Piemonte si difende: “I dati erano già evidenti prima, attaccarsi adesso alla compravendita di voti è un gioco meschino”.       

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