domenica 1 luglio 2012

Blitz contro il clan Perreca: 4 arresti

Il sorvegliato speciale Giovanni Perreca chiedeva il pizzo agli imprenditori del Casertano attraverso i suoi emissari. Ecco come...
Era un sorvegliato speciale, ma continuava a chiedere il pizzo agli imprenditori del Casertano. Da poco era stato scarcerato dopo una lunga condanna per omicidio, Giovanni Perreca, attuale reggente dell’omonimo clan di Recale, è stato arrestato insieme ad altre tre persone con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. I provvedimenti sono stati eseguiti oggi dalla Squadra Mobile di Caserta su richiesta della DDA di Napoli.

IL RITORNO DOPO LA DECAPITAZIONE DEI MENDITTI – È stato accertato che i reggenti del clan, fino a pochi mesi fa sottoposti all’obbligo di soggiorno nel Lazio, avevano richiesto ed ottenuto l’autorizzazione a ristabilire i loro domicilii nel comune di origine subito dopo la disarticolazione da parte della squadra mobile di Caserta di un clan avverso, i Menditti, affiliati al clan Belforte, con cui si contendevano il controllo delle attività estorsive nel comprensorio di Caserta e Recale. 


LE ESTORSIONI – In manette anche Antimo Mastroianni, 47 anni, Silverio D’Aria, 51 anni, e Roberto Vittorio, 44 anni. Vittorio, pregiudicato dell’Avellinese, contattava le vittime dicendo loro che «che quelli di Recale li cercavano». In un luogo prestabilito, solitamente la Torre di Recale, gli imprenditori venivano prelevati e condotti al cospetto di Perrella e Mastroianni che imponevano le loro richieste sottolineando anche che, ormai, a comandare erano loro visto che i “marcianisani” del clan Belforte erano ormai scomparsi.
L'INTERCETTAZIONE - Ecco un incontro fra i boss Antimo Mastroianni e Giovanni Perreca, mentre chiedono il pizzo ad un professionista del Casertano. Come si può notare, il clan aveva tanti di quegli “appuntamenti” con gli imprenditori da confondere le richieste di pizzo da imporre:

Imprenditore: «Antimì, qua la situazione è drammatica. Ci sta la gente in cassa integrazione, la gente non ci paga...». 


Mastroianni: «Dacci solo una cortesia...» (l’estorsore chiede alla vittima di corrispondere comunque qualcosa malgrado la crisi, ndr).

Imprenditore: «E che regalo vi devo fare? Dai non... Antimo, non mi mettete... non mi mettete in difficoltà, perché...».

Mastroianni: «Tu non vuoi cacciare niente?».

Imprenditore: «Non ci stanno soldi e testa quindi...». 


Perreca: «Come vi chiamate voi?» (Il boss si accorge che la persona che ha davanti non è quella che aspettava).

Imprenditore: L’imprenditore risponde con il suo nome.

Perreca: «Ma allora non... ma io sto aspettando... ma a chi hai pigliato? Quello è un altro appuntamento fuori la Torre...».
http://www.campaniasuweb.it

Nessun commento:

Posta un commento