sabato 15 gennaio 2011

Napoli nei dossier Wikileaks: Saviano è una bussola morale contro la mafia

ROMA (13 gennaio) - In Campania la camorra fa affari anche con «importazioni a basso costo», che vanno «dalle mele cariche di pesticidi della Moldova al sale del Marocco infestato da E. coli», 
il temibile l'escherichia coli, con «etichette-made-in-Campania»: lo scrive il console generale Usa a Napoli, J. Patrick Truhn in un dispaccio del giugno 2008 pubblicato da Wikileaks. Nel file, il diplomatico cita le affermazioni di un «comandante dei carabinieri» di Napoli. Si parla anche dei panifici nelle mani della camorra dove si cucina il pane con materiali tossici.
Il ponte sullo Stretto «servirà a poco senza massicci investimenti in strade e infrastrutture in Sicilia e Calabria»: lo scrive J. Patick Truhn, console
generale Usa a Napoli in un dispaccio del giugno 2009 pubblicato da Wikileaks in cui si analizza la situazione in Sicilia, dopo lo scontro politico tra Raffaele Lombardo e «il partito del premier Silvio Berlusconi». Il “grandstanding” (teatrino) politico ha «bloccato una operazione di trivellazione per gas lo scorso anno e minaccia di rinviare un importante sistema di comunicazione satellitare della Marina statunitense», si legge nel dispaccio.
Politica non combatte la mafia. «Anche se le associazioni imprenditoriali, i gruppi di cittadini e la Chiesa, almeno in alcune aree, stanno dimostrando promettente impegno nella lotta alla criminalità organizzata, lo stesso non si può dire dei politici italiani, in particolare a livello nazionale». Lo scrive J. Patrick Truhn, in un dispaccio del giugno 2008.
Come dice Saviano, la mafia non è tra i temi del voto. «Come ci ha ricordato Roberto Saviano, il tema (della lotta alla criminalità organizzata, ndr) è stato virtualmente assente dalla campagna elettorale di marzo-aprile» 2008. Il diplomatico suggerisce a Washington di «lavorare per fare presente al nuovo governo che la lotta al crimine organizzato è una seria priorità del governo Usa, e che i drammatici costi economici della criminalità sono un argomento convincente per una azione immediata». E aggiunge di considerare Roberto Saviano come una bussola morale per la lotta alla criminalità organizzata. «Un autore che è sulla buona strada per diventare un modello reale nella battaglia a camorra, 'ndrangheta e mafia».
Maroni non commenta. «Non commento i commenti e preferisco rispondere con i risultati». Così il ministro dell' interno, Roberto Maroni, ha replicato alla domanda di un giudizio su un report del console americano di Napoli pubblicato da Wikileaks. «Il console di Napoli - ha spiegato Maroni - si riferiva a un periodo precedente il 2008 ed io sono diventato ministro nel maggio del 2008, ma al di là di quello preferisco commentare con i risultati e con le parole del capo della polizia, che ha affermato che i risultati che abbiamo ottenuto in Italia negli ultimi anni sono superiori a quelli di qualsiasi altro Paese nel mondo e certamente in Italia sono superiori a quelli registrati in tutti i tempi».

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