domenica 8 agosto 2010

La Terra dei fuochi: Roghi tossici di rifiuti, al via le denunce collettive

GIUGLIANO. Dopo le petizioni e gli esposti presentati a Comune, Asl, carabinieri e procura della Repubblica ecco partire le denunce collettive per dire stop ai roghi tossici di rifiuti speciali tra le province di Napoli e Caserta. L'iniziativa lanciata e promossa dal sito web "www.laterradeifuochi.it" ha l'intenzione di mobilitare e coinvolgere magistratura e cittadinanza sul fronte comune nella lotta al fenomeno criminale dello smaltimento e riciclo illegale di rifiuti speciali e materiali vari come svariati metalli tra cui il rame. Le sostanze rilasciate e immesse in atmosfera a seguito delle combustioni di tali materiali sono estremamente pericolose per la salute, in un territorio già a rischio sanitario per le numerose emergenze ambientali. Le dense colonne di fumo nero che ogni giorno si levano sia nelle province che nell'immediata periferia dei maggiori capoluoghi della regione, avvelenano l'aria rendendola irrespirabile per le continue immissioni in atmosfera di sostanze tossiche che colpiscono le prime vie respiratorie. Nell'immediato i fumi sono causa di allergie e asma, ma possono essere responsabili di gravi patologie se l'esposizione si protrae nel tempo. L'inquinamento si propaga anche nel suolo e nella falda acquifera sottostante contribuendo a compromettere la catena alimentare e i prodotti animali e agro-alimentari della nostra regione. Il fenomeno interessa quartieri di Napoli come Scampia, San Pietro a Patierno, Poggioreale, Ponticelli, ma soprattutto diversi comuni dell'hinterland partenopeo e casertano. Tra gli altri si ricordano i comuni di Casoria, Arzano, Afragola, Frattamaggiore, Grumo Nevano, Nola, Marigliano, Acerra, Parete, Giugliano, Qualiano, Mugnano, Melito, Casandrino, Aversa, Lusciano, Frignano, San Marcellino, Teverola, Trentola, Casale di Principe, Marcianise, Gricignano, Casaluce, Casapesenna, Terzigno, Somma Vesuviana, Poggio Marino, Palma Campania etc. L'elenco dei comuni interessati è enorme, insieme alle periferie di Napoli e Caserta si contano circa 42 comuni con una popolazione esposta di oltre 2 milioni di abitanti. “Negli anni abbiamo le nostre denunce sono state depositate in tutte le sedi opportune – afferma Angelo Ferrillo, responsabile dell’associazione terradeifuochi.it . Evidentemente le singole denunce di associazioni e comitati vengono spesso archiviate, quindi è indispensabile mobilitarci e denunciare singolarmente ciascuno di noi, nessuno escluso. La Terra dei Fuochi è realtà e bisogna fermare questo scempio, poiché fatti simili non si verificano nemmeno nei paesi in via di sviluppo”. Il modulo per presentare la denuncia è scaricabile sul sito, dove vanno inserti i fatti che si intende denunciare e chi si vuol denunciare. Una volta compilato il foglio va stampato in triplice copia, allegato a eventuali foto e/o video, scritti, o documenti cartacei oppure anche su supporto cd e poi consegnato alla stazione dei carabinieri, alla polizia o direttamente alla Procura competente per territorio.
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