domenica 8 agosto 2010

Dal nepotismo al familismo, fino all'atto per se stesso. Dove si arriverà?!

Casandrino. L'opposizione:" In città impera il familismo".

"Oltre che ridicolo è indecente assistere a quello che sono capaci gli amministratori di Casandrino" , dichiarano in una nota congiunta i Consiglieri d'opposizione del gruppo "Libertà e Democrazia". Questo non è nepotismo, ma è puro familismo che non ha precedenti nella storia politica del nostro paese, dichiara il consigliere d'opposizione Angelo Chianese. "l'ex moralizzatore della politica casandrinese, aggiunge il consigliere Chianese,  che negli anni passati ha inveito contro tutto e tutti, facendo stabilire il primato negativo degli scioglimenti per infiltrazione camorristica,  con la nomina del figlio come presidente del nucleo di valutazione, stabilisce un ulteriore primato negativo." 
"E' una scelta  che penalizza i giovani professionisti casandrinesi che non hanno sponsor nell'amministrazione comunale conclude Chianese. Questa è spartizione di potere non amministrazione del paese, tuona il Consigliere Alfredo Galdieri. Non discutiamo le competenze e le capacità professionali del giovane Pezzella, ma l'etica, il buonsenso e l'opportunità politica avrebbero voluto che il Sindaco avesse nominato qualche altro giovane professionista Casandrinese a ricoprire quell'incarico, dichiara il capogruppo Salvatore Volpe. Quello che, altresì, lascia sconcertati è che per consentire al figlio del Consigliere Pezzella di fare il Presidente del nucleo di valutazione, la giunta comunale nella sua completezza ed all'unanimità con la delibera n° 125 del 7 luglio 2010 ha dovuto modificare l'art 31 del regolamento degli uffici e dei servizi, aggiunge Volpe. Delle due l'una: "o la giunta non sapeva cosa stava deliberando nel modificare il regolamento  degli uffici e dei servizi oppure, ipotesi più probabile,  la giunta ha subito il ricatto di Pezzella.  "Il consigliere Pezzella tiene famiglia, ma non  può amministare il paese come se fosse un fatto personale. Su questa cosa, ci aspettiamo che il Sindaco e la maggioranza consiliare facciano chiarezza e vengano a riferire in consiglio Comunale, conclude la nota dell'opposizione. 
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Marano. Firma un atto per se stesso, esautorato il dirigente De Biase
Esautorato dirigente, scoppia una nuova bufera al Comune. La giunta Perrotta ha sollevato dall'incarico il responsabile dell'area Amministrativa Luigi De Biase, storico funzionario del Comune e vicesegretario dell'Ente, già da tempo in rotta di collisione con l'amministrazione cittadina. Il funzionario- già privato di altre deleghe nei giorni scorsi- risulta vincitore di un contestato concorso interno, in base al quale dovrebbe ricoprire un ruolo da dirigente a tempo indeterminato. Ed è proprio su quest'ultimo punto che si è consumato lo scontro tra l'ormai ex responsabile dell'area amministrativa e il sindaco Perrotta. Con la determina dello scorso 14 luglio, infatti, Luigi De Biase aveva disposto la sua immissione a tempo indeterminato nella pianta organica dell'Ente: un provvedimento per se stesso, insomma, allo scopo di evitare rischi connessi al possibile cambio di amministrazione o a modifiche normative che potrebbero subentrare con l'applicazione della legge Brunetta a proposito del conferimento degli incarichi ai dirigenti negli enti locali previste per il prossimo anno. Una fuga in avanti con un provvedimento, assunto in piena autonomia, che non è stato sostenuto dalla giunta e dal sindaco Perrotta, propensi invece a un inserimento più graduale del funzionario vincitore. Nel frattempo la delega agli affari generali sottratta De Biase è stata affidata a Gennaro Pitocchi, attuale dirigente dell'area tecnica. Una scelta comunque contestata dall' opposizione, che accusa il capo dell'area tecnica di doppiare così un incarico che già ricoprirebbe al Comune di Gricignano d'Aversa. Sulla presunta incompatibilità si è scagliato più volte l'ex sindaco e attuale consigliere de L'altra Marano Mauro Bertini, promotore di una diffida al sindaco Perrotta e una serie di esposti al prefetto di Napoli, l'ultimo dei quali inoltrato all'indomani dell'assegnazione della delega agli affari generali. Dal Comune, intanto, fanno sapere che si stratta di "un affidamento temporaneo in attesa del rientro dalle ferie del dirigente dell'area Ambiente Bruno Gagliardi". L'esautoramento di De Biase, ultimo atto di un'estenuante querelle che nei giorni scorsi aveva portato il primo cittadino a "svuotare" gran parte delle sue deleghe (attività produttive, personale), è sancito dalla delibera di giunta dello scorso 27 luglio. Un conflitto sul quale è intervenuto anche il consigliere regionale, originario di Marano, Biagio Iacolare, che sta tentando di ricucire lo strappo tra il tecnico e i politici comunali.(da Il Mattino)
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