sabato 24 luglio 2010

Melito: 4 consiglieri pronti a creare il gruppo "Lega Nord"

MELITO. La notizia circola da due giorni e ha già suscitato numero reazioni sia nella cittadina a nord di Napoli che in varie parti della Campania. A Melito quattro consiglieri sarebbero pronti a passare con la Lega Nord. Lo ha diffuso l'agenzia di stampa "Il Velino". «Io con i 'lumbard'? E perche' no. Sono persone simpatiche, che sanno vivere. Fanno un gran chiasso ma non sono secessioniste e amministrano bene dovunque. L'adesione alla Lega si puo' fare». Stefano Capriello, consigliere comunale di Melito di Napoli tra i piu' votati, eletto nel Pd ed ora appartenente al gruppo misto indipendente, strizza l'occhio a Bossi e Maroni. «Il ministro dell'Interno fa sul serio. Si comporta bene. E' venuto piu' volte in Campania. Ripeto: i leghisti sono dei bravi amministratori. Perche' non iscriversi alla Lega e dare il via ad una nuova fase di questo movimento anche al Sud? Chi ha tentato speculativamente di copiarli qui da noi, ha fallito. Meglio rifarsi all'originale», ha aggiunto provocatoriamente. E l'iniziativa del consigliere Capriello sarebbe condivisa da altri consiglieri melitesi come Alfonso Costa, primo eletto nel Pdl; Gennaro Nappello, e Alessandro Simeone, quest'ultimo fuoriuscito dalla minoranza per approdare a posizioni piu' vicine all'amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Antonio Amente. Tutti e tre pensano seriamente alla Lega. «Piu' pragmatica, piu' decisa, non ondivaga come il partito dell'Udc. Certe manovre a noi non sono mai piaciute. Invece ci piace Maroni che ha detto di voler esportare il loro metodo di lavoro a Napoli. A noi quest'idea non dispiace».
Che ne sarà dell'accordo tra Berlusconi e l'alleato Bossi? «Niente Lega più a sud dell'Umbria» giurava il "Lumbard" ai cugini del Pdl, ma sempre secondo "Il Velino", i nuovi leghisti del Sud avrebbero anche incontrato l'enturage del ministro Maroni in uno dei suoi viaggi in Campania. I bene informati dicono che Maroni avrebbe gia' loro stretto la mano. E il primo cittadino Amente? «Sono sempre pronto alle novita', la politica e' movimento - risponde -. La Lega governa con il Pdl, non vedo perche' non si possa costruire un gruppo leghista anche a Melito. Personalmente non credo agli estremismi, che restano solo verbali, di Bossi. Invece apprezzo la buona amministrazione e il fare pratico degli amministratori leghisti». Insomma: un enclave dal fazzoletto verde alle porte di Napoli? «Noi melitesi siamo stati sempre degli innovatori, basti pensare proprio al nostro storico concittadino Marino Guarano - dice il sindaco -. E non ci tiriamo indietro rispetto alla modernita'. Potremmo essere il primo comune del Sud ad avere un gruppo leghista».
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