sabato 7 marzo 2009

PILLOLE

NAPOLI – Intensa attività della Guardia di Finanza contro il contrabbando di sigarette. I militari hanno fermato un carro attrezzi con targa polacca guidato da un 37enne. Il nervosismo di questi ha destato il sospetto nei finanzieri che hanno perquisito il mezzo. In un vano nascosto sotto il pianale sono stati trovati 1300 stecche pari a 260Kg di sigarette ucraine di varie marche. L'uomo è stato arrestato, automezzo e carico sequestrati. In una serie di altre operazioni, effettuate in diverse aree mercatali di Napoli e provincia, sono stati rinvenuti altri 22kg di sigarette di contrabbando. Inoltre sono stati segnalati all'autorità giudiziaria 6 uomini sorpresi nell'atto di vendere la merce.

MIANO - Aumentano i venditori abusivi di sigarette sul territorio. Ad incentivare il prolificarsi di “chalet”, la mancanza di controlli serrati da parte dei caschi bianchi e delle forze dell’ ordine. Non vi è ombra, infatti, della camionette dell’ esercito tanto reclamizzate, né di altri tipi di “ronde”. In compenso, l’aumento vertiginoso dei commercianti non autorizzati mette in difficoltà i regolari venditori di tabacchi.

MELITO - Si intensificano i controlli da parte della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Napoli sugli abusi edilizi. Infatti, un’importante operazione del Gruppo di Giugliano, dopo mesi di indagini coordinate dalla D.D.A. di Napoli, ha scoperto un clamoroso caso di lottizzazione abusiva di una vasta area urbana del comune di Melito di Napoli. In particolare, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro un’area di 4061mq e 30 unità immobiliari per un valore di circa 2 milioni di Euro, frutto di tre concessioni edilizie illegittime ottenute da P.M., 53 anni, in passato vice sindaco ed assessore all’urbanistica dello stesso Comune, con la collaborazione di due suoi congiunti grazie alla società G.A. Nel corso delle indagini sono stati individuati numerosi soggetti responsabili: progettisti, costruttori, componenti delle commissioni edilizie, un membro della locale polizia municipale addetto proprio al controllo antiabusivismo.

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NAPOLI (6 marzo) - Durissime condanne sono state emesse dal Tribunale di Nola a carico di 20 imputati accusati di appartenere al clan Mazzarella attivo a Napoli. Presso l'aula bunker «Ticino» la Corte ha condannato il boss Vincenzo Mazzarella, 53 anni, alla pena di trenta anni di reclusione.
Identica condanna per Gennaro Taglialatela, 41 anni, mentre Umberto Esposito, 31, è stato condannato a 24 anni di carcere. Ciro Cro, 31 anni, è stato condannato a 23 anni di carcere, 17 anni invece per Cira Esposito, 34 anni, 14 anni a Ciro Cavone, ad Arturo Nunnari, 46 e Alessandra Ziccardi, 25. Giuseppe Lista, 30 anni, Pasquale D'Onofrio, 40, Espedito Pepe e Ignazio Maritato devono scontare 12 anni in cella.
Per gli altri otto imputati la Corte ha comminato condanne che vanno dagli 11 anni e mezzo ai 7 anni di reclusione. I venti sono stati giudicati responsabili a vario titolo di associazione mafiosa finalizzata alla commissione di omicidi, estorsioni, detenzione illegale di armi, usura, traffico di droga.
Il 27 aprile di due anni fa, a seguito del giudizio abbreviato richiesto dagli imputati, il gup presso il Tribunale di Napoli aveva emesso altre 21 sentenze di condanna a carico di altrettanti imputati. Tra questo Roberto Mazzarella, 11 anni di carcere, Ferdinando Autore, 42, condannato a 20 anni di reclusione, e Assunta Autore, 12 anni di carcere. Anche per questi 21 imputati le accuse per la quale sono stati condannati sono le stesse dei venti a carico dei quali il Tribunale di Nola ha emesso la sentenza nell'aula. Le 41 condanne rappresentano l'epilogo di un'indagine, denominata «Rosa nel deserto», condotta dai militari del gruppo di Castello di Cisterna.

NAPOLI (6 marzo) - Sono 112 i parcheggiatori abusivi complessivamente fermati e denunciati oggi nell'ambito di un'operazione condotta dalla Polizia municipale di Napoli. L'intervento è proseguito anche nel pomeriggio dopo gli oltre 60 fermati della mattinata.In particolare, nelle ultime ore, l'attenzione degli agenti di Polizia municipale è stata rivolta a zone dove la presenza dei parcheggiatori abusivi è ritenuta 'storica, come nel caso di piazza Mercato. Le persone coinvolte sono state accompagnate nella sezione di polizia giudiziaria della Polizia municipale.
Sono in corso perquisizioni per accertare l'eventuale presenza di armi o oggetti di provenienza illecita. Ulteriori accertamenti relativi all'identificazione e ai precedenti penali verranno compiuti dagli agenti della Polizia municipale presso la Questura. Le attività proseguiranno per tutta la serata e andranno avanti anche oltre la mezzanotte.

NAPOLI (6 marzo) - Il Comune di Napoli non ha incassato 40 milioni di euro di multe perché andate in prescrizione. Queste le cifre emerse da un’inchiesta interna di Palazzo San Giacomo. E finiscono nel mirino il servizio legale del dipartimento dei vigili urbani e l’ufficio per la consegna delle contravvenzioni. Il Comune ha deciso di rivalersi verso tutti i maggiori e comandanti che hanno diretto il servizio legale di via De Giaxa, da Carlo Schettini in giù. Revisori dei conti all'attacco, in una relazione accusano: «Non si piò mettere a bilancio quello che non si può riscuotere».

http://www.ilmattino.it/

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