martedì 19 maggio 2015

Camorra, 100mila euro di pizzo per la “tranquillità”: arrestati in 2 per estorsione aggravata

Carabinieri-granata-iair
I carabinieri del nucleo investigativo di Napoli hanno tratto in arresto in flagranza di estorsione aggravata dal metodo mafioso Granata Daniele, 27 anni, residente a Napoli su via dei gradini Giuseppe Piazzi e sottoposto a fermo per lo stesso reato Iair Massimo, 45 anni, residente a napoli in via Ghisleri.


I 2, già noti alle forze dell’ordine, sono ritenuti affiliati al gruppo camorristico della “Vanella Grassi” operante per il controllo degli affari illeciti a Secondigliano, Scampia e san Pietro a Patierno.

I militari dell’Arma hanno accertato che avevano più volte avvicinato un commerciante 42enne di Secondigliano e con minacce per la sua incolumità fisica e quella dei familiari (lasciando intendere anche sicure ritorsioni sull’attività commerciale) avevano cercato di imporgli il pagamento di 100.000 euro di pizzo, richiesta che poi era “scesa” a 50.000.

Granata, che si era presentato nel negozio della vittima a ritirare un “acconto” di 15.000 euro, è stato bloccato subito dopo la consegna venendo trovato in possesso del denaro contante (poi restituito al commerciante dai carabinieri).

Iair, sul conto del quale era stata accertata la piena partecipazione all’attività estorsiva e all’organizzazione del “prelievo”, è stato rintracciato e sottoposto a fermo dopo serrate ricerche: era all’interno di un bar nel rione Berlingieri.

Entrambi sono stati portati nel centro penitenziario di Secondigliano.

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